Nativo di Garda di Sonico, è cresciuto in un ambiente dal sapore contadino, tra antichi fienili, malghe e boschi; elementi, questi, che hanno impresso nell’anima dell’artista un profondo rispetto per la natura e le tradizioni.
Mottinelli dipinge ancora oggi i “suoi” boschi, a cui conferisce un alone di solennità grazie a una tecnica pittorica assolutamente originale, che fa del colore il proprio tratto distintivo. In un realismo quasi maniacale, la produzione del pittore camuno è un tuffo nell’essenza stessa della natura, che attrae per la dinamica delle forme e la particolare atmosfera del paesaggio, dove le cortecce degli alberi, i fili d’erba sospinti dal vento o gli intrecci dei rami sembrano danzare a ritmo delle stagioni, in scenari quasi irreali e carichi di poesia.
Troppo lungo risulterebbe l’elenco delle personali e delle collettive alle quali ha partecipato Mottinelli. Bruxelles, Caracas, Vienna, Amburgo, Rotterdam, New York, Tokio, Ginevra e Strasburgo sono solo alcune delle città nelle quali ha esposto.
“Nei dipinti di Giulio Mottinelli è consigliato sognare, è permesso sognare, vien facile sognare. I sogni solitamente si distinguono dagli incubi perché sono carichi di luce. E Mottinelli di luce sembra essere un esperto: è come se nel dipingere fosse assistito da una bizzarra lucciola, che forse è quella della sua coscienza poetica”. (Philippe Daverio)
Il duo Sigurtà-Casagrande
Il duo di Fulvio Sigurtà e Federico Casagrande è una formazione decennale che ha prodotto numerosissimi repertori e di volta in volta ha visto transitare al proprio interno musicisti di fama internazionale. La peculiarità di questo duo è senza dubbio la spiccata curiosità verso le altre forme espressive e negli anni ha partecipato a performance di contaminazione con danza, prosa e pittura.
Ora c’è molta curiosità rispetto a questa nuova possibilità di incontro “interdisciplinare” con la raffinatissima e peculiare pittura di Giulio Mottinelli; incontro nato da un’idea di Paolo Bornatici. La sfida dei due musicisti per questa performance sarà quella di interagire con i quadri in maniera spontanea ma partendo da temi musicali pensati appositamente per ogni opera pittorica.