Sonico - E' un riferimento per la Valle Camonica e il Bresciano, ogni giorno bussano famiglie e operatori sociali che chiedono aiuto o consigli. La comunità Exodus di Sonico (Brescia) è diventata "centro della speranza" per centinaia di persone. Fortunato Pogna, responsabile della struttura, riceve telefonate ad ogni ora, persone che chiedono aiuto, altri consigli, altri ancora come avviare un percorso di recupero. Recentemente - dopo il caso della ragazza 14enne intossicata da alcol ad una festa in Valle Camonica - un gruppo di giovani e un sacerdote hanno raggiunto Sonico, per una serata di confronto e come uscire dal tunnel della dipendenza da alcol e droga.
Fortunato Pogna (nella foto a lato), responsabile della comunità Exodus di Sonico, custodisce storie di vita, di persone che sono state accolte al centro e che sono uscite completamente recuperate. "Quando ti bussano alla porta - racconta Fortunato Pogna - non puoi lasciarli soli".
Giovedì 13 luglio a Berzo Demo, Fortunato Pogna e un gruppo della comunità di Sonico presenteranno il libro "Ci sono storie e storie". Testimonianze di persone che hanno vissuto un'esperienza in comunità, che hanno scritto quanto vissuto e che al termine concludono con un "grazie per averci fatto conoscere la bellezza della vita". Un libro con decine di testimonianze, con persone di ogni età che si raccontano.
Nel primo libro "Striscia d'asfalto: storia di una tremenda voglia di vivere", Fortunato Pogna, 60anni compiuti a inizio mese, racconta la sua vita, gli anni difficili dell'infanzia, l'adolescenza, il primo lavoro, infine la nomina di don Mazzi a responsabile della comunità di Sonico.