Era presente anche il sindaco del comune dell’Alta Valle Camonica.
I soccorritori hanno allestito uno scenario in cui dovevano portare in salvo un escursionista precipitato, ferito e bloccato in parete, nella zona della località Albarina, a circa 1100 metri di quota. L’occasione è stata importante per mettere a punto l’utilizzo di un grande faro, posizionato a Rino di Sonico, che serve per illuminare l’area interessata dall’intervento.
Al buio infatti tutte le manovre diventano più complesse ed è necessario procedere con molta attenzione. Nella simulazione, l’escursionista è stato recuperato effettuando prima una calata verticale sulla roccia, poi trattato, imbarellato e infine calato per un centinaio di metri dalla parete. Le esercitazioni di questo tipo permettono di ripassare le diverse manovre, di prendere in considerazione eventuali criticità per risolverle e soprattutto di consolidare la collaborazione tra tutte le componenti coinvolte negli interventi di soccorso.