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“Siamo ancora vivi”: in Valle Camonica la rassegna d’arte musica e spettacolo

sabato, 6 marzo 2021

Breno – Al via la rassegna d’arte, musica e spettacolo “Siamo ancora vivi!” in programma in Valle Camonica fino al 23 maggio. Il direttore del Camus Federico Troletti e il direttore artistico Virgilio Patarini hanno illustrato l’evento, che farà da richiamo anche oltre i confini locali.

La rassegna d’arte, musica e spettacolo conta 250 opere, 50 artisti da tutta Italia, 15 mostre e vari eventi teatral-musicali che coinvolgono la Vi.P. Gallery Valcamonica di Niardo, il museo Camus di Breno, il museo di Nadro, la Casa museo di Cerveno, la Città della Cultura di Capo di Ponte, il Percorso della Memoria e la panchina gigante di Paspardo, il ponte romano di Incudine, l’Upupa di Breno, le cantine Monchieri di Losine, il Caffè del Corso di Cividate, l’osteria Concarena di Cerveno, il centro medico San Giorgio di Ceto e di Edolo, La pizza dello Zio Sem di Darfo Boario Terme.

Il progetto espositivo è articolato in cinque sezioni tematiche:
. arcaico contemporaneo, con opere di Simone Boscolo, Valentina Carrera, Fabio Cuman, Rinaldo Degradi, Fausta Dossi, Carlo Fontanella, Lisa Gosio, Giuseppe Orsenigo, Virgilio Patarini, Luigi Profeta, Marta Vezzoli;
. classico contemporaneo, con opere di Pier Giorgio Ballerani, Max Gasparini, Luisa Ghezzi, Laura Longhitano Ruffilli, Luigina Luzii, Edoardo Stramacchia;
. figurazione informe con opere di Simone Azzurrini, Andrea Boldrini, Alessandra Cantamessa, Gaetano Ciao, Carlo Ambrogio Crespi, Giovanni Drogo, Daniela Doni, Paolo Lo Giudice, Fiorella Manzini, Franco Maruotti, Angelita Mattioli, Chiara Mazzotti, Alessandra Sanvito, Ivo Stazio;
. astrazione tra ragione e sentimento con opere di Stefano Accorsi, Salvatore Alessi, Alberto Besson, Walter Bernardi, Pierluigi Cattaneo, Gaetano Fiore, Paola Gamba, Giuseppe Giacobino, Walter Magni, Ezio Mazzella, Michel Patrin, Daniele Piemontese, Maria Luisa Ritorno;
. oltre la fotografia, con opere di Ivano Boselli, Pier Giorgio Capitanio, Vito Carta, Francesco Epis, Graziano Filippini, Marco Lombardo, Francesco Tadini.

Il programma prevede anche alcuni eventi, tutti a ingresso libero e rispettando le norme anti-covid 19. Con la zona rossa tutte le mostre saranno ovviamente chiuse e riaperte al cambio di colore; con la zona arancione saranno aperte quelle nelle due gallerie (Vi.P. Gallery e Città della Cultura), negli studi medici e negli spazi all’aperto; con zona gialla o bianca saranno tutte fruibili.

Sono previsti:
. opening con proiezione video degli allestimenti sabato 6 marzo alle 17 alla Vi.P. Gallery di Niardo;
. dreamunia (jam session di percussioni) e concerto dei FolKlan (a cura del Gruppo Ptha) domenica 21 marzo dalle 16 alla panchina gigante di Paspardo;
. prodigus, due fratelli, un padre, una vigna, un odio, un amore, testo e regia di Sergio Scorzillo, con Luigi Vitale e Salvatore Auricchio, alle cantine Monchieri di Losine domenica 2 maggio alle 18;
. il prigioniero, testo e regia di Virgilio Patarini, con Sergio Scorzillo, al castello di Cimbergo domenica 23 maggio alle 16.
Altri eventi sono in corso di definizione e si svolgeranno all’Upupa di Breno.

La rassegna è un’ideale prosecuzione del progetto “Set Amò If?”, che si è svolto in Valcamonica dal 15 agosto al 30 settembre 2020 (per dettagli www.zamenhofart.it/set-am%C3%B2-if/) e rappresenta un forte e provocatorio segnale di presenza, di ripresa e di rinascita dopo i mesi di chiusura forzata, di riaperture parziali e a singhiozzo e le difficoltà e i timori tuttora persistenti per la pandemia. Si tratta di

E’ una rivendicazione del ruolo dell’arte nella società contemporanea, anche e forse soprattutto in momenti di crisi come quello attuale. Sia gli allestimenti sia le performance mirano a creare rapporti di sinergia e di dialogo con i luoghi che li ospitano e i loro contenuti: siano essi musei come il Camus di Breno, la Casa museo di Cerveno o il museo di Nadro, siti archeologici come il ponte romano di Incudine o il castello di Cimbergo, oppure spazi naturalistici come il castagneto dove sono collocati il Percorso della Memoria e la panchina gigante di Paspardo o le vigne della cantina Monchieri di Losine. In tutti questi casi la selezione di artisti e di opere è stata effettuata per creare un dialogo tra le opere medesime e i contesti ospitanti, al fine di creare cortocircuiti di idee e valorizzare al massimo gli uni e le altre e nel complesso la straordinaria ricchezza di storia, cultura e bellezza paesaggistica del territorio della Valle Camonica.

Un discorso a parte merita l’utilizzo mirato e “strategico” di alcuni luoghi non convenzionali quali bar, cantine, ristoranti, sale di aspetto di studi professionali, percorsi nella natura, ovvero quei luoghi che fanno parte della quotidianità di ognuno. In questo caso l’obiettivo è creare un “movimento” inverso rispetto a quello abituale, che vede il pubblico recarsi in una galleria o in un museo per ammirare una mostra: qui invece è l’arte che va  direttamente verso la gente.

Nella medesima ottica di coinvolgimento del territorio rientrano gli eventi come performance, spettacoli, concerti che non si svolgeranno in luoghi deputati, ma in posti meno convenzionali e con una stretta attinenza coi contenuti veicolati. A esempio “Dreamunia”, una jam session di percussioni che avrà luogo nello scenario suggestivo della panchina gigante di Paspardo, al tramonto, nel giorno dell’equinozio di primavera, creando un coinvolgimento diretto del pubblico in un luogo dal grande potenziale evocativo anche in funzione di scenario “teatrale”, tra Concarena e Pizzo Badil. E poi la piece teatrale “Prodigus”, che racconta la vicenda del “Figliol prodigo” ma ambientata nella finzione drammaturgica in un’azienda vinicola dei giorni nostri, ovvero l’azienda del padre dei due fratelli in scena, e opportunamente e coerentemente allestita alle cantine Monchieri. Quindi il monologo teatrale “Il prigioniero”, che racconta del delirio e delle inquietudini di un uomo imprigionato nelle segrete di un castello, messo in scena al castello di Cimbergo.

Gli allestimenti negli spazi all’aperto (ovvero lungo il Percorso della Memoria e alla panchina gigante di Paspardo, al ponte romano di Incudine e alle cantine Monchieri) saranno completati e pienamente fruibili entro il 14 marzo, tutti gli altri sono già disponibili.



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