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Martedì, 27 luglio 2021

Racconti, emozioni e un nuovo socio per il Panathlon Club di Vallecamonica

Darfo Boario Terme - Una serata ricca di eventi, di emozioni e di ospiti illustri quella vissuta dal Panathlon Club di Vallecamonica presso l’albergo Aprica. Alla presenza di un buon numero di soci e del governatore dell’Area2 Lombardia Attilio Belloli, il presidente Bonino ha dapprima ringraziato i presenti e poi ha dato la parola al socio Angelo Martinoli che ha presentato e letto il curriculum di un nuovo socio del club: infatti è stato presentato ed accolto nel Club il prof. Nino Floridia, Dirigente Scolastico dell’Istituto Olivelli-Putelli di Darfo Boario Terme e già Premio Panathlon 2019. Il prof. Floridia da parecchi anni collabora, con i docenti del suo Istituto, con la Polisportiva Disabili Valcamonica con progetti di inclusività e accoglienza nei confronti della disabilità. Il prof. Floridia ha ringraziato delle belle parole nei suoi confronti ed ha affermato di mettersi a disposizione del club con la sua professionalità e competenza, confermando come il suo Istituto abbia sempre considerato lo studente nella sua completezza, compreso l’aspetto sportivo con tutti i valori che lo sport porta con sé, dal fair play al rispetto delle regole, al sacrificio, alla fatica, alla costanza negli allenamenti e nelle gare. Il presidente ha consegnato al nuovo socio lo statuto del Panathlon International e i simboli di appartenenza, la spilletta e il gagliardetto del Club, sottolineando come il mondo della scuola sarà fondamentale anche per il futuro del Club di Vallecamonica.


E’ toccato poi al socio Roberto Gheza presentare l’ospite della serata, Paolo Pocobelli, ‘persona straordinaria, di grandissima umanità e positività, già insignito dal Presidente della Repubblica all’ordine al merito della Repubblica Italiana’ protagonista della trasmissione TV Raitre Nuovi Eroi’. Dopo queste parole è stato proprio Paolo Pocobelli a prendere la parola con un’autopresentazione ‘sono pilota istruttore di volo paraplegico, ho 50 anni, una splendida famiglia e sono un uomo fortunato, perché faccio quello che ho sempre sognato di fare’. Quest’ultima frase sarà il leit motiv di tutta la serata con Paolo Pocobelli. Infatti l’ospite ha via via narrato la sua vita definendosi sempre ‘uomo fortunato’. ‘Sono stato innamorato dello sport sin da piccolo, judo e aeroplani dapprima, poi servizio militare pilota professionista ma nel 1994 un brutto incidente durante un atterraggio mi costringe dopo riabilitazioni a Bologna, Sondalo, in Germania su una carrozzina, ma ripresi con lo sport, basket in carrozzina, sci con gare in Coppa Europa e in Coppa del Mondo e poi di nuovo in volo, con i Baroni Rotti ed ero tornato per aria di nuovo, ecco perché sono sono un uomo fortunato’.


Ma la nuova vita sportiva di Paolo Pocobelli non è ancora iniziata: infatti acquisisce il brevetto di subacqueo, lascia il posto di lavoro in banca e lo sci e va a vivere in Egitto come video operatore subacqueo ‘ma non era quello il mio sogno’. Allora torna a Milano, per poco e poi gli Stati Uniti, San Diego perché ‘voglio fare l’istruttore di volo’.

E ci riesce con licenza di pilota privato commerciale e istruttore di volo, poi l’esperienza in Francia a Parigi, premiato dal presidente Sarkozy. ‘E qui nasce ‘Ali per tutti’, il volo inclusivo, con tutti i problemi legati alle licenze internazionali che in Italia non valgono, ma finalmente a Verona, grazie anche alla disponibilità delle autorità, divento capo istruttore e posso lavorare con i ragazzi che vogliono diventare piloti’. Poi Pocobelli ha parlato delle sue esperienze in Oriente e in Australia, per concludere con l’ultima avventura che l’ha visto protagonista: ‘un incidente con un velivolo, siamo precipitati nell’Adige e io, paraplegico, ho salvato l’amico che viaggiava con me. L’ho detto, sono un uomo fortunato perché ho sempre scelto io cosa volevo fare, ho scoperto e lo racconto a tutti che nella vita sono importanti le relazioni, i rapporti – io senza i miei compagni di ospedale a Sondalo e in Germania non sarei qui perché piangendo, imprecando ma anche ridendo e scherzando abbiamo capito che eravamo ancora vivi – gente viva e devo dire che lo sport favorisce tutto questo’. Ed ha sottolineato che ‘l’onorificenza ricevuta dal presidente Mattarella non è per aver salvato l’amico nell’Adige ma per il mio percorso di vita, perché ho dato e sto dando una mano a qualcuno, perché sto facendo cultura sportiva inclusiva, non perché sono un eroe, e questa è la mia vita, il mio viaggio’.


Molte le domande e le riflessioni dei soci presenti: Roberto Gheza ha sottolineato la perseveranza e la determinazione dell’ospite, eccezionale per come ha affrontato la vita, dimostrando di essere importante per quello che ha costruito nella vita; Dario Domenighini ha evidenziato come le esperienze pregresse – la subacquea – è poi tornata utile nel momento dell’incidente nell’Adige, mentre Santina Pertesana ha chiesto se ha mai provato paura ‘la paura viene dopo, al momento bisogna agire, si agisce d’istinto nelle circostanze più improvvise’ e anche sulla presenza delle donne ‘sono ancora troppo poche, hanno famiglia, ci sono poche donne pilota e pochi piloti disabili’. Altri soci hanno chiesto dei costi, delle certificazioni, della struttura di un aereo per disabili, delle modifiche da apportare, dei nuovi progetti ‘mi piacerebbe aprire una scuola di acrobatica, per insegnare acrobazie e sarebbe importante vedere un disabile che insegna’. Un lungo applauso ha chiuso le ultime affermazioni del grande ospite.


Ha preso la parola il governatore Belloli che ha ringraziato il Club di Vallecamonica per l’invito dicendo che ‘questo ragazzo, Paolo Pocobelli, è uno spot della vita e dell’intelligenza umana, è uno spot per il Panathlon, una serata veramente arricchente, una vera esperienza di vita’. Il Governatore ha poi parlato del Club di Vallecamonica definendolo un bel Club, ‘un faro per la Lombardia, soprattutto per le tematiche sulla disabilità, gestito da un presidente valido, meticoloso, preciso’. Sono seguiti alcuni scambi di doni reciproci ed il presidente Bonino ha invitato poi i rappresentanti della Canottieri Sebino, Riccardo Vender e Myriam Afgei – già relatori in streaming il 25 febbraio – a ritirare i gagliardetti del Club di Vallecamonica, Prossimo appuntamento giovedì 29 luglio, ospite il ciclismo e più precisamente tutta l’organizzazione dei Campionati Italiani di Ciclismo Juniores Maschile e Femminile svoltisi a Darfo Boario Terme il 2 e 3 luglio u.s.

Ultimo aggiornamento: 27/07/2021 00:28:42
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