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Sabato, 17 agosto 2019

Musil di Cedegolo: Patrizia Lapidara al festival Dallo Sciamano allo Showman

Cedegolo - L'ultima evento agostano del festival Dallo Sciamano allo Showman porta al Musil (Museo dell'Energia Idroelettrica) di Cedegolo (Brescia) nella serata di domani (domenica 18 agosto alle 21 ndr) per un concerto live della cantautrice Patrizia Laquidara che, insieme a una band straordinaria, proporrà principalmente i brani del nuovo album "C'è qui qualcosa che ti riguarda", molto apprezzato dal pubblico e dalla critica nazionale.


Patrizia Laquidara - ©Barbara RigonLO SHOMANO 2019 - 17esima edizione
Festival Dallo Sciamano allo Showman


Patrizia Laquidara (nella foto) presenta "C’è qui qualcosa che ti riguarda" nuovo album e nuovo live con una super band per “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”


domenica 18 agosto - ore 21 - Musil - Cedegolo - ingresso gratuito


L’ultima dello Shomano avrà luogo al Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo (Bresca) nella serata di domenica 18 alle 21. Sul palco la cantautrice Patrizia Laquidara che nel suo live proporrà principalmente i brani dell’ultimo disco C’è qui qualcosa che ti riguarda. Ad accompagnarla, tra canzoni e letture, una super band composta da: Davide Repele (chitarra acustica, elettrica, cori), Daniele Santimone (chitarra acustica, elettrica, cori), Stefano Dallaporta (basso, cori) e Nelide Bandello (batteria, cori).


Il nuovo live di Patrizia Laquidara, definita dalla critica “un’autrice capace di rinnovare la canzone d’autore” e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”, prende il nome dal suo ultimo album C’è qui qualcosa che ti riguarda.


Un omaggio al femminile, alla bellezza, alla forza e alla fragilità, un racconto al tempo stesso intimo e universale di chi cade e si rialza. Un lavoro accolto con entusiasmo dalla critica che lo ha definito “un capolavoro intriso di femminilità, potenza e fierezza, la bellezza in una delle sue forme musicali più alte”. Sul palco, la presenza di due chitarristi che si alternano tra chitarre acustiche ed elettriche, il cuore ritmico del live è sostenuto da basso e batteria, le elettroniche fanno capo a un multistrumentista che si divide tra laptop e tastiere, le parti corali completano il quadro in un live che alterna momenti di “furore electrofolk” a “giocosità post-caraibica” che invitano al ballo, a momenti intensi, intimi e profondi, dove le atmosfere notturne legate alle letture di alcuni testi scritti dall’artista rendono lo spettacolo più teatrale. Al centro la vocalità di Patrizia Laquidara, suggestiva per estensione e per capacità di coinvolgere emotivamente chi la ascolta.


BIOGRAFIA – Siciliana di nascita e veneta d’adozione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d’autore. Cantautrice, scrittrice e – occasionalmente – attrice, esordisce nella 13^ edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura).

L’accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica e il premio della critica.


Il primo album di inediti (dal titolo “Indirizzo Portoghese”, nel quale spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano dal titolo “Per Causa D’Amore”) arriva nel 2003 e le vale l’invito al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” durante il quale si aggiudica il Premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D’Amore” (per la regia di Giovanni Veronesi, interpretato – tra gli altri – da Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy). Il risultato è la intensissima “Noite Luar”, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara, che le varrà inoltre la nomination per i David di Donatello di quell’anno nella sezione “Migliore canzone originale”.


Il 2007 è l’anno del suo secondo disco (“Funambola”), prodotto dall’icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett.


L’album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. “Funambola” sarà inoltre indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione. Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell’Anguana”, un riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell’alto vicentino. L’accoglienza entusiastica della critica la porta sino a conquistare la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”.


Negli anni che seguono l’attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema (nei film “Ritual – Una Storia Psicomagica” con Alejandro Jodorowsky e “Le Guerre Orrende”, entrambi per la regia congiunta di Giulia Brazzale e Luca Immensi), di ideare e condurre programmi per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e di pubblicare una raccolta di poesie dal titolo “Alphonsomangorey”.


Il 26 ottobre 2018 è uscito il suo quinto album dal titolo “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, album “consapevolmente” indipendente (come ama definirlo lei) sostenuto dall’ottima campagna di crowdfunding che ha coinvolto un pubblico appassionato e generoso, arrivando in una settimana a raddoppiare la cifra richiesta. L’album, anticipato dai due singoli “Marciapiedi” e “Sopravvissuti”, vede la produzione artistica del pianista, arrangiatore e compositore Alfonso Santimone.


La canzone “Il Cigno (The Great Woman)”, contenuta in “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, è tra le 10 canzoni finaliste del Premio Amnesty International Italia – Voci per la Libertà. L’album è tra i cinque finalisti per il “Miglior album in assoluto” del Premio Tenco 2019. Il 2019 la vedrà occupata anche con la pubblicazione del suo primo libro “Ti ho vista ieri”, edito dalla casa editrice Neri Pozza. È direttrice artistica di “Il Canto della Sisilla”, festival musicale e teatrale nel cuore delle piccole Dolomiti.


Alla conduzione delle serate Bibi Bertelli e Antonio Silva, mentre la direzione artistica è affidata all'autrice Nini Giacomelli.

Ultimo aggiornamento: 17/08/2019 02:22:20
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