Terminata questa prova è stata la volta della prova di Kumite ( combattimento libero ) per una durata di circa 60”.
In contemporanea a fianco erano impegnati altri 2 tecnici Bresciani per il medesimo Esame, Ermanno Bertelli e Antonio Tatoli, compagni nella preparazione di questo esame ed anche loro si sono dimostrati all’altezza di un così importante obbiettivo.
Al termine la soddisfazione è stata tanta per tutti, in quanto un tale risultato non arriva per caso, ci si lavora da parecchi decenni, perche parliamo di un percorso che per alcuni è iniziato negli anni ’70, e nel caso del M° Fabrizio Nodari precisamente nel 1983, sotto la guida prima del M° Tullio Mariotti prematuramente scomparso nel 2011 e poi con il M° Claudio Copetti fino al 1993, per poi andare avanti con le proprie forze ma sempre sostenuto da entrambi, per i quali è stato sempre riconoscente.
Questo non deve essere considerato un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza perché c’è ancora molto da imparare nel mondo della nostra disciplina, e come dicono in molti il Maestro che non ha più nessun interesse a migliorarsi, difficilmente riuscirà a stimolare i propri allievi e nel breve tempo li perderà tutti.
I ringraziamenti vanno anche al team del Samurai-Ryu di oggi, a partire dal presidente Roberto Bettoni e il Vice Presidente Mirko Piazzani e dallo Staff Tecnico con Remo Bazzana, Adriano Caristia, Paolo Zonta, Domenico Chiminelli e Alberto Brunelli, ed a tutti gli allievi, che seppur in modalità diverse hanno permesso al M° Fabrizio Nodari di avere sempre stimoli positivi per andare avanti nel suo percorso. Il Maestro Nodari ha ringraziato tutti, in particolare la sua famiglia.