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Venerdì, 16 novembre 2018

Intesa tra Federfarma e Regione su nuovi servizi in farmacia. Mottinelli: "Siamo presidio sul territorio"

Brescia - Il nuovo accordo tra Federfarma e Regione Lombardia valorizza il ruolo delle farmacie sul territorio e ancor di più quelle in zone montane o disagiate. E' un servizio innovativo, che avvicina strutture sanitarie, farmacie e pazienti. La scommessa del futuro si chiama telemedicina.


"Clara Mottinelli federfarmaPer le farmacie - spiega Clara Mottinelli (nella foto), presidente di Federfarma Brescia e presidente del comitato farmacie rurali - il recente accordo con Regione Lombardia e le iniziative che saranno messe in campo in futuro (telemedicina ndr.) sono un riconoscimento importante: da un lato quello che viene offerto è un servizio di qualità all'utenza, un risparmio di tempo, soprattutto per chi risiede in zone montane e in terzo luogo siamo valorizzati come presidio sul territorio".


LA NOVITA' - Con l'entrata in funzione della Dpc (Distribuzione per conto), i pazienti, dopo un ricovero ospedaliero, non saranno più costretti a recarsi nelle farmacie dei nosocomi per il ritiro dei medicinali, ma potranno farlo gratuitamente in una delle farmacie territoriali convenzionate, semplicemente esibendo la prescrizione. Fine, dunque, dei disagi legati agli spostamenti verso le sedi dei presidi ospedalieri, aggravati spesso dalle condizioni di salute dei pazienti, soprattutto per chi abita in Valle Camonica e nelle valli bresciane o in aree lontane dai centri urbani.


Nell'intesa tra Federfama e Regione Lombardia le farmacie vengono individuate come riferimenti per la distribuzione di medicinali con ricette normali e per la distribuzione di medicinali per conto per ricette rosse.

Il nuovo accordo - evidenza l'assessore regionale alla Sanità, Guido Gallera - riconosce 7 euro alle farmacie convenzionate, private e pubbliche per ogni confezione erogata e 9 euro alle farmacie rurali sovvenzionate e comporterà per Regione Lombardia un risparmio pari a circa 3 milioni di euro. "Le farmacie - sostiene l'assessore Gallera - rappresentano sul territorio uno dei principali punti di riferimento per i pazienti cronici ed i loro familiari, vista la professionalità, la facile accessibilità e la capillare presenza sul territorio. Per questo è nostro obiettivo coinvolgerle direttamente nella presa in carico della cronicità".


TELEMEDICINA - Gli accordi con Federfarma potrebbero riguardare anche i servizi di telemedicina come l'utilizzo di dispositivi per il monitoraggio dell'attività cardiaca in collegamento con i centri di cardiologia accreditati dalla Regione o dispositivi per effettuare elettrocardiogrammi con modalità di telecardiologia. "In quest'ottica - prosegue Clara Mottinelli - le farmacie sarebbero di servizio e supporto alle strutture ospedaliere: infatti i pazienti recandosi nella farmacia convenzionata più vicina con la ricetta possono sottoporsi al test, la farmacia in collegamento con la struttura ospedaliera di riferimento invia il test, riceve poi il risultato che viene consegna al paziente".


Numerosi sarebbero i vantaggi dell'accordo, il primo a livello nazionale, sulla telemedicina tra Regione e Federfarma: in primis eviterebbe spostamenti di decine di chilometri ai pazienti, poi porterebbe a un risparmio di tempo e risorse. Regione Lombardia ha già avviato l'iter per avviare la telemedicina, dovrà essere valutato con le farmacie il sistema tariffario ed entro tre mesi potrebbe essere definita l'intesa. "Le farmacie rurali - conclude Clara Mottinelli - diverrebbero con la telemedicina un riferimento per una vasta platea di pazienti, in particolare per anziani e persone in difficoltà, e il servizio erogato sarebbe maggiormente gradito. Svolgere un test vicino a casa, senza spostarsi o mettersi in coda in auto, va nella logica e in quel progetto su cui noi puntiamo da anni di vicinanza al paziente".

Ultimo aggiornamento: 16/11/2018 09:26:37
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