Edolo - "Il ghiacciaio dell'Adamello si abbassa di 1 metro e 44 centimetri all'anno e scomparirà entro fine secolo. Rimarranno solo nevai". E' questa la fotografia tracciata dagli esperti nella serata di apertura della rassegna letteraria "Racconta la montagna", promossa da Unimont a Edolo (Brescia). Nell'incontro di apertura della terza edizione della rassegna letteraria è stato presentato il libro del regista e scrittore Marco Preti su "Il ghiacciaio di nessuno" e sono intervenuti il sindaco di Edolo Luca Masneri; Anna Giorgi, docente e responsabile di C.R.C. Ge.S.Di.Mont. di Unimont, Università degli Studi di Milano; Claudio Gasparotti, ideatore e coordinatore di "Racconta la Montagna", Roberto Ranzi, università degli Studi di Brescia e Claudio Smiraglia, già università di Milano.
INTERVENTI - Nei saluti introduttivi il sindaco Luca Masneri ha rimarcato l'importanza dei ghiacciai, l'Adamello in particolare, che vanno salvaguardati e del cambiamento climatico in atto. "I ghiacciai - ha detto Masneri - sono l'essenza della Valle Camonica e della zone alpine". La professoressa Anna Giorgi ha portato i saluti dell'assessore regionale Galli, impossibilitato a partecipare alla serata, e indicato gli obiettivi dell'iniziativa, quindi Claudio Gasparotti, ideatore e coordinatore della rassegna letteraria ha illustrato il programma di "Racconta la Montagna" e le diverse serate con appuntamenti anche oltre la location di Edolo.
PRESENTAZIONE LIBRO - Il regista e scrittore Marco Preti ha presentato “Il ghiacciaio di nessuno”, un romanzo ambientato nell'estate 1914 quando un ragazzo si arrampica sulla parete inviolata del Cornetto di Salarno. I muscoli tesi, le mani tagliate dalle Corde di canapa, lo sguardo fisso verso la cima: Italo Cattaneo non sa che quella sarà la sua ultima estate di pace, la sua ultima scalata innocente.