Sono state introdotte due importanti innovazioni, che intendono rafforzare lo storico impegno di Regione Lombardia, a coordinamento di tutti gli enti locali coinvolti, per il contenimento dei consumi energetici nelle abitazioni e a garanzia della sicurezza e del buon funzionamento delle caldaie.
In quest’ottica è nata la "targa dell'impianto", che consente di identificare in modo certo tutti gli impianti termici funzionanti nelle nostre abitazioni, grazie a un codice che costituisce il segno di riconoscimento dell’impianto stesso all’interno del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT). Il cittadino così può accedere a Catasto Unico, con il codice della targa stessa oltre che attraverso la propria Carta Regionale dei Servizi (CRS), per verificare che il proprio impianto sia regolarmente registrato e monitorato.
Vengono anche fornite precisazioni rispetto all’obbligo di installazione di sistemi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore per gli impianti termici a servizio di più unità abitative. Tali dispositivi contribuiranno a promuovere concretamente tra i cittadini una cultura del risparmio di energia e conseguente contenimento della spesa energetica, anche nell’ottica della riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Tempistiche manutenzione caldaia - Se si ha un impianto autonomo inferiore a 35 kW a combustibile gassoso, in Regione Lombardia l'obbligo della manutenzione è previsto ogni due anni. Si invita comunque a controllare bene i documenti rilasciati dall'installatore, il manutentore o il costruttore dell'apparecchio; poiché ai fini della sicurezza potrebbe essere necessario fare la manutenzione prima di questo termine.
Sono previste delle limitazioni: dal 1° ottobre 2018 è vietato l’utilizzo di generatori di classe ambientale 0 e 1 stella per impianti esistenti e l’installazione di generatori di classe inferiore a 3 stelle per nuovi impianti ed è obbligatorio l’utilizzo di pellet certificato di classe A1 nei generatori di calore per il riscaldamento domestico. Invece dal 1° gennaio 2020 sarà vietato l’utilizzo di generatori di classe ambientale 0, 1 e 2 stelle per impianti esistenti e l’installazione di generatori di classe inferiore a 4 stelle.
Anche per i motocicli e ciclomotori - due tempi euro 1 – sono state introdotte delle limitazioni alla circolazione fino a 31 marzo 2019 dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19.30. I provvedimenti sono nell’ottica di migliorare la qualità dell’aria e anche della vita dei cittadini nei Comuni della Lombardia e del bacino padano che ha approvato un nuovo sistema di riferimento per l’individuazione e la gestione delle situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti, comune a tutte le Regioni che lo hanno sottoscritto (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna).
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