DARFO BOARIO TERME (Brescia) - “
Sharing for Caring”, il primo prototipo italiano di mobilità autonoma pensato per persone anziane e con fragilità è stato presentato a Darfo Boario Terme. E' una
Fiat 500 elettrica sviluppata all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, dal Politecnico di Milano dimostra la fattibilità tecnologica di un servizio accessibile, sostenibile e replicabile nei piccoli comuni.

Presso il
Parco delle Terme è stato presentato “
Sharing for Caring”, un progetto innovativo di
Aida – Artificial Intelligence Driving Autonomous del Politecnico di Milano. L'iniziativa sfrutta la tecnologia di guida autonoma sviluppata dal gruppo di ricerca per offrire un servizio di navetta a bassa velocità dedicato alle persone con fragilità, promuovendo l’autonomia, l’inclusione e la qualità della vita di persone che spesso incontrano ostacoli negli spostamenti quotidiani e garantendo spostamenti efficaci in contesti urbani dove la rete di trasporto pubblico è limitata.
In un Paese dove la popolazione invecchia progressivamente, diventa sempre più difficile per le amministrazioni locali assicurare un sistema di mobilità efficiente, capillare e accessibile. È necessario ripensare i modelli esistenti e proporre soluzioni innovative che restituiscano autonomia e indipendenza.
“Sharing for Caring” nasce proprio con questo obiettivo: utilizzare la guida autonoma per collegare le abitazioni delle persone anziane o con mobilità ridotta a punti di interesse come farmacie, ambulatori e supermercati. Grazie alla tecnologia, questi servizi diventano sostenibili anche in territori a bassa densità abitativa, come le città nelle aree montane.
Durante l’evento, una
Fiat 500 elettrica 3+1 ha percorso in completa autonomia le strade di
Darfo Boario Terme, dimostrando la concreta applicabilità tecnologica del servizio. A metà tragitto, il veicolo si è fermato per accogliere a bordo un passeggero anziano e accompagnarlo alla farmacia più vicina, simulando uno scenario d’uso reale. Durante il test era presente, per motivi di sicurezza, rispettando le direttive del Decreto Ministeriale 70 del 2018 “Smart Road”, un “safety-driver” riconosciuto dietro al volante.
Scelta per la sua configurazione che agevola l’accesso delle persone con mobilità ridotta, la vettura è equipaggiata con la tecnologia di guida autonoma sviluppata dal
gruppo AIDA del Politecnico di Milano. Una dimostrazione tangibile di come l’innovazione possa trasformarsi in uno strumento di inclusione sociale, soprattutto nei territori meno serviti.
“In un contesto demografico in cui l’età media della popolazione è in costante avanzamento, è fondamentale garantire autonomia e indipendenza anche a chi vive in territori meno serviti - ha dichiarato il professor
Sergio Savaresi del Politecnico di Milano, responsabile scientifico del progetto -
Robo-Caring vuole essere una risposta concreta: un servizio sostenibile e replicabile, capace di trasformare la guida autonoma in uno strumento di inclusione sociale.”
Il progetto è sviluppato all’interno del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST), con anche il sostegno di Fondazione Ico Falck e Fondazione Politecnico di Milano, e la collaborazione di Cisco Italia come partner tecnologico.
“Con una popolazione over 65 significativa e una geografia tipica dei comuni montani, Darfo Boario Terme è il luogo ideale per sperimentare nuove soluzioni a basso impatto ma ad alto valore sociale - ha commentato il
sindaco Dario Colossi -.