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Mercoledì, 19 settembre 2018

Poste Italiane, vademecum antitiruffe anche in Trentino e nel Bresciano

Trento - Semplici e utili consigli per evitare spiacevoli sorprese quando si opera con il proprio conto online attraverso un computer o uno smartphone o quando si ritirano contanti dallo sportello automatico: questo è il contenuto del “vademecum antitruffe”, un opuscolo realizzato da Poste Italiane e disponibile in 23 uffici postali della provincia di Trento e nei 145 della provincia di Brescia.


Le raccomandazioni dell’opuscolo vanno dalle precauzioni utili nel mondo digitale, ad esempio quelle relative al “phishing” (il tentativo di carpire i dati di accesso degli utenti attraverso messaggi di posta elettronica e siti Internet contraffatti) a quelle altrettanto preziose su come custodire il proprio libretto degli assegni e il codice PIN collegato alla carta di debito o l’attenzione nei confronti di chi si presenta a casa o in strada a nome dell’azienda.


L’iniziativa, che proseguirà nei prossimi mesi coinvolgendo tutti i 12.800 uffici postali italiani, ha l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, in linea con il tradizionale ruolo sociale di Poste Italiane e con i valori di inclusione e vicinanza ai cittadini che da sempre ne ispirano l’azione.

Qualche consiglio contenuto nello stesso:


Per le operazioni Internet


Nel vademecum viene spiegato cos’è il phishing e tra gli accorgimenti ad esempio suggeriamo di evitare di aprire e-mail il cui mittente sembra Poste Italiane. Spesso le mail hanno un contenuto accattivante che spinge il cliente a cliccare sul link o a scaricarne gli allegati.


Si consiglia di non inserire UserId, password, informazioni personali e codici conto dispositivi su siti Internet raggiunti cliccando sul link presente in una e-mail perché spesso nascondono un tentativo di frode, soprattutto se in esse sono contenute richieste di codici personali. Inoltre Poste Italiane non richiede MAI i dati riservati delle carte di pagamento Poste Italiane non manda MAI e-mail con messaggi allarmanti su un blocco del conto, su pagamenti insoluti o su addebiti inaspettati.


Sulle tradizionali operazioni finanziarie


All’interno del Vademecum si mette in guardia da persone che si avvicinano dopo essere stati all’ufficio postale che si qualificano come personale di Poste. Poste Italiane non manda mai i propri dipendenti in strada a controllare la validità delle banconote o a proporre investimenti finanziari.


Per le operazioni agli ATM Postamat


Si consiglia ad esempio di custodire con cura il codice PIN della carta, tenendolo sempre separato dalla carta, e di far attenzione a non essere osservato durante le operazioni di prelievo.

Ultimo aggiornamento: 19/09/2018 00:58:47
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