TRENTO - La collaborazione tra la
Provincia autonoma di Trento e lo Stato di
Santa Catarina in Brasile compie un nuovo e importante passo avanti con la firma, avvenuta a
Florianópolis nella sede del Governo statale, di un Memorandum d’intesa nel settore della protezione civile. L’accordo, sottoscritto dal presidente della Provincia autonoma di Trento
Maurizio Fugatti e dalla vice governatrice dello Stato di Santa Catarina Marilisa Boehm, nasce dalla volontà comune di condividere esperienze e competenze nella gestione delle emergenze e nella prevenzione dei disastri naturali.
L’accordo, della durata triennale e rinnovabile, riconosce il Trentino come modello di eccellenza internazionale nella gestione delle emergenze e nella prevenzione dei disastri naturali, un esempio che lo Stato di Santa Catarina intende seguire per rafforzare la propria capacità di risposta e prevenzione.
“Questo è un territorio che ha avuto negli ultimi tempi diverse problematiche nella gestione del territorio - ha dichiarato
Maurizio Fugatti - noi sappiamo quanto il Trentino sia competente su questa materia, e questo accordo va proprio in questa direzione. Tra le regioni italiane, siamo la provincia capofila in questo ambito.
Per questo, considerando i problemi che recentemente hanno colpito questo territorio e il forte legame tra Trento e lo Stato di Santa Caterina, è per me motivo di grande orgoglio essere qui per firmare questo accordo, ma dobbiamo guardare anche ad altri tipi di accordi: quelli economici, universitari, agricoli e sanitari, dove certamente questa unione di intenti che c’è qui in Santa Catarina rispetto al Trentino può continuare a dare frutti importanti”.
L’accordo nasce in seguito alle conferenze annuali di scambio svoltesi nel 2023 e nel 2024.
A causa dei fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti nel Sud del Brasile, che rappresentano una grave minaccia per le popolazioni, l’ambiente e lo sviluppo economico del Paese, è stato proposto un progetto per condividere conoscenze e tecniche di protezione civile con gli Stati brasiliani dove è presente una numerosa comunità di origine trentina, con i quali la Provincia di Trento mantiene legami culturali ed economici.
“Questo accordo è di grande valore per lo Stato di Santa Caterina - ha puntualizzato Marilisa Boehm - qui affrontiamo molti problemi climatici, inondazioni, tornado, cicloni e ora, con la presenza del presidente Fugatti qui a Santa Catarina, che firma questo accordo, potremo avere più prevenzione, investiremo di più nella prevenzione di quanto stiamo facendo ora, limitandoci a rimediare. Il nostro stato è uno stato molto ricco, uno stato in forte crescita, quindi ci stiamo già prevenendo da questi futuri problemi climatici. Per noi - ha concluso la vice governatrice - è un grande onore avere la delegazione italiana di Trento qui, e vorremmo anche rafforzare i legami e le relazioni in altri settori, come cultura, turismo, economia”.
A evidenziare il valore anche simbolico dell’accordo è stato Giovanni Gardelli, dirigente della Provincia autonoma di Trento che ha firmato il memorandum insieme al presidente Fugatti.
“Questo accordo è la dimostrazione di come il sistema di gestione dell’emigrazione trentina all’estero sia estremamente importante e significativo per le popolazioni che vivono in questi territori. Nel maggio del 2024, un nostro consultore, le nostre antenne sul territorio, ci fece un appello accorato, quasi piangente, chiedendoci aiuto per una popolazione che aveva conosciuto una terribile alluvione: interi paesi abitati da trentini erano sommersi. Non si trattava solo di un intervento emergenziale, ma della richiesta di fare in modo che questo non accadesse più. Ci siamo messi in moto, con i colleghi del Dipartimento di Protezione civile e con l’ingegnere Stefano Fait della Pat, per costruire questa nuova forma di collaborazione. Oggi siamo al compimento di quel lavoro, con la speranza che possa diventare un modello anche per altre realtà nel mondo in cui vivono i cittadini trentini.”
L’accordo tra Trento e Santa Catarina nasce dunque come risposta concreta e solidale, ma anche come laboratorio di cooperazione internazionale, in cui l’esperienza trentina nella gestione del rischio e la capacità di pianificazione preventiva diventano strumenti per costruire comunità più sicure e resilienti.
"Poter contare sul sostegno della Provincia autonoma di Trento per migliorare e qualificare la nostra protezione civile qui nello Stato è di somma importanza - ha sottolineato il Secretário adjunto de Articulação Internacional de Santa Catarina Emerson Pereira - ma noi vogliamo migliorare anche nello sviluppo economico. Penso che possiamo cooperare molto con il trentino nel settore del turismo e in altre aree in cui stiamo già lavorando”.