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Venerdì, 27 gennaio 2023

Alpecimbra Fis Children Cup: Silbernagl e D'Antonio sono d'oro a Folgaria

Folgaria (Trento) - Silbernagl e D'Antonio sono d'oro a Folgaria, medaglie anche per D'Incà, Vivalda e Giaretta.


Due ori, due argenti e un bronzo: l’Italia ha fatto la padrona di casa a Folgaria (Trento) e ha conquistato cinque medaglie nella prima giornata della fase internazionale della 52esima Alpecimbra Fis Children Cup, che ha regalato la gioia della vittoria all’allievo altoatesino Alex Silbernagl, protagonista di una straordinaria rimonta nello slalom speciale Under 16 (nelle foto © Biagio, l'altoatesino Alex-Silbernagl, i due vincitori e in basso Marta Giarretta)


Sulle piste di Fondo Grande ha trionfato anche la campana Giada D’Antonio, dominatrice del gigante Under 14 femminile, mentre il bellunese Leonardo D’Incà e il piemontese Michele Vivalda hanno chiuso secondo e terzo nella gara tra le porte larghe maschile, con la vicentina tesserata per il trentino Falconeri Ski Team Marta Giaretta argento nello slalom Allieve vinto dalla tedesca Franca Nadine Salhi.


Anche per la Germania sono arrivati due successi: il secondo ha portato la firma di Elias Mund, primo nel gigante Ragazzi.


A portare il primo oro all’Italia è stata Giada D’Antonio. Dopo aver dominato la scena nelle selezioni nazionali, vincendo sia gigante che slalom, la promettente sciatrice campana di San Sebastiano al Vesuvio si è presa anche il palcoscenico internazionale e si è infilata al collo la medaglia del colore più pregiato nella gara tra le porte larghe riservata alla categoria Ragazzi femminile. L’azzurra, partita per quinta, ha interpretato al meglio il tracciato sulla pista Agonistica e ha scavato un solco tra sé e le avversarie, precedendo di 1”33 la seconda classificata, Aja Radelj, scesa per ventunesima. Radelj ha portato sul podio la Slovenia, precedendo di 10 centesimi la norvegese Leah Nygard Neumann, terza a 1”44.


Per l’Italia ottima anche la prova dell’altoatesina Alenah Taschler, sesta a 2”08 con il pettorale 41. Squalificata la veneta Allegra Vindigni, che aveva chiuso settima a 2”55, mentre l’altra azzurra in gara, la trentina Martina Beccari, è stata vittima di un’uscita di pista.


Tra i “giganti” di giornata ci sono stati anche Leonardo D’Incà e Michele Vivalda. Il bellunese dello Sci Club Trichiana, primo in gigante e secondo in slalom nelle gare delle selezioni nazionali, si è dovuto inchinare solamente di fronte al tedesco Elias Mund, che si è imposto con il tempo di 52”16. D’Incà ha chiuso secondo a 0”56, con l’alfiere dell’Equipe Limone Michele Vivalda splendido terzo a 0”77, sceso tra gli ultimi e capace di inserirsi nelle posizioni di vertice, a conferma dell’ottimo lavoro svolto dagli organizzatori nella preparazione della pista.


L’immagine di copertina della prima giornata di gare della fase internazionale, però, spetta ad Alex Silbernagl. L’altoatesino, inserito nella squadra B azzurra, è partito con un pettorale alto nella prima manche dello slalom Allievi maschile, riuscendo a centrare un buon 24° posto a 2”67 dal leader di metà gara, il tedesco Quirin Lechner. A quel punto, il portacolori del Seiser Alm Ski Team si è lanciato all’attacco nella discesa conclusiva, facendo segnare nettamente il miglior tempo parziale e rifilando distacchi pesanti a tutti.


L’altoatesino ha visto terminargli alle spalle, uno a uno, gli atleti che lo precedevano in classifica e ha potuto liberare il suo urlo di gioia al momento dell’uscita di pista del tedesco Lechner, il miglior nella prima manche. Argento (a 0”15) al francese Zerf Georges, che ha confermato la posizione della “run” inaugurale, bronzo allo svizzero Mathieu Glassey, terzo a 0”22 dopo il 14° posto di metà gara.


Ha trovato posto nella top 10 anche il cuneese Federico Massimilla, nono a 1”14, mentre Lorenzo Cuzzupè si è classificato 26°.

Uscito nella seconda manche il badiota David Castlunger (7° a metà gara) e il trentino Luca Loranzi (18° nella prima discesa).


La quinta e ultima medaglia italiana di giornata è arrivata nello slalom speciale Under 16 femminile e a conquistarla è stata Marta Giaretta, che a inizio settimana aveva siglato una doppietta alle selezioni nazionali. La vicentina che difende i colori del Comitato Trentino, quarta al termine della prima manche, ha impostato una gara d’attacco nella discesa decisiva e ha centrato l’obiettivo, garantendosi l’argento grazie a una rimonta di due posizioni, impresa riuscita anche alla tedesca Franca Nadine Salhi, che ha tramutato il terzo posto della prima manche in una vittoria, precedendo l’azzurra di 45 centesimi. Terza a 0”87 la svizzera Dania Allenbach, con la leader di metà gara Tija Radelj (Slovenia) scivolata al quinto posto a 1”46, preceduta anche dalla compagna di squadra Taja Presern, quarta dopo l’undicesimo posto della prima “run”. Dodicesima Giulia Mariani, quattordicesima Dorotea Mobiglia.


Domani, sabato 28 gennaio, si replica con la seconda e ultima giornata di gare. Gli Under 16 si confronteranno in slalom gigante sulla pista Agonistica, gli Under 14 in slalom speciale sulla Martinella Nord.


Le interviste ai protagonisti della gara internazionale
Alex Silbernagl (1° slalom speciale Under 16): "Nella prima manche sono partito per penultimo, ma comunque la pista ha retto abbastanza bene. Ho sbagliato all’entrata del piano finale e ho perso velocità. Nella seconda discesa sapevo che non avevo nulla da perdere. Sono rimasto tranquillo e mi sono detto “devo attaccare, attaccare e basta”. Non mi aspettavo di riuscire a vincere. Una volta arrivato al traguardo pensavo a un posto nella top 10, magari nella top 5. Poi ho visto tutti finirmi alle spalle, uno a uno. Sono felicissimo: da under 14 ero arrivato secondo qui all’Alpecimbra Fis Children Cup, ora è arrivata la vittoria. Vengo da Castelrotto, lo stesso paese di Florian Schieder, che è l’uomo del momento, visto il recente podio in Coppa del Mondo. Lui è un velocista, a me invece piacciono lo slalom e il gigante, le specialità per cui mi sento portato. Sarebbe bello riuscire ad arrivare dove è arrivato lui".


Marta Giaretta (2^ Slalom Speciael Under 16): "In una gara come questa bisogna attaccare per centare il grande risultato e probabilmente nella prima manche ho esagerato commettendo almeno tre errori evidenti che mi hanno fatto perdere centesimi preziosi. Nella seconda ho cercato di essere più lucida e ci sono riuscita. ho sciato molto bene, forse un'indecisione alla fine del muro, altrimenti era una manche perfetta. Alla fine essere salita sul podio alla fase internazionale è comunque fantastico. Sono molto contenta".


Giada D'Antonio (1^ gigante Under 14): "Dopo le Selezioni l’avevo promesso che andavo a vincere anche la fase internazionale. E così è stato e punto a fare il bis anche nello slalom. In questi giorni a Folgaria mi sto divertendo molto e non sento l’ansia al cancelletto e probabilmente questo è un valore aggiunto. Poi la neve è spettacolare, molto invernale, e la tracciatura nel gigante era abbastanza semplice. Appena tagliato il traguardo mi ero resa conto di aver fatto una prova di qualità, ma ho dovuto aspettare fino all’ultimo concorrente per alzare le braccia al cielo"


Leonardo D'Inca (2° gigante Under 14): "Ho sciato bene, ma il tedesco Elias è stato più bravo, soprattutto se consideriamo che è sceso con un pettorale alto. Il tracciato era veloce ma abbastanza stretto e io spesso sono arrivato lungo su alcune porte, mentre il vincitore è riuscito a trovare una traiettoria che si è rilevata più incisiva. Sono comunque contento del risultato e per vivere questa esperienza internazionale di alto livello. Ora proverò a riscattarmi in slalom, anche se onestamente io mi esprimo meglio in gigante. Non ho mai vinto in una competizione nazionale fra i rapid gates, speriamo che l’atmosfera internazionale e la voglia di riscatto mi consenta di centrare un oro. Io ci credo".


Michele Vivalda (3° gigante Under 14): "«Sono partito con un pettorale alto ed essere riuscito a salire sul podio è un risultato straordinario. Peccato non aver avuto la possibilità di avere un numero basso perché poteva anche arrivare la vittoria per come ho sciato. La pista, che ha comunque tenuto bene e il mio risultato ne è la testimonianza, inevitabilmente era un po’ segnata. All’inizio del muro poi ho pure commesso un piccolo errore, ma alla fine sono felice per questa medaglia. Ci proverò anche domani in slalom, che fra l’altro è la specialità che mi riesce meglio".

Ultimo aggiornamento: 27/01/2023 18:38:07
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