MARONE (Brescia) - Una serata d’estate, in riva al lago d’Iseo, per ricordare Federico Troletti, scomparso lo scorso 22 aprile a causa di un incidente stradale causato da un uomo che ha invertito la propria marcia lungo la strada provinciale 510, in un punto con la doppia corsia di marcia.
I familiari e gli amici, ospiti di un li
do a Marone particolarmente amato da Federico amava moltissimo, dove avrebbe voluto organizzare il suo nuovo evento dopo qualche anno di stop, si sono riuniti parenti, amici e colleghi della Questura e della Polizia stradale.
A rappresentare il lavoro di Federico c’erano Domenico Geracitano e la collega Denise Rossit, quindi Cristian Scalvinoni comandante della Polizia Stradale di Darfo Boario, mentre hanno portato le loro testimonianze Antonio Savoldi dell’associazione CONdividere la strada della vita, Giuseppe Scolaro, presidente dell’International Police Association sezione di Brescia e Fabio Tolotti, consigliere delegato allo sport del Comune di Marone.
Di Federico hanno poi parlato tanti amici, che lo hanno ricordato con emozioni intense. Durante la serata, presentata dalla giornalista Milla Prandelli, sono stati venduti cimeli appartenuti a Federico, che è stato ricordato con i suoi soprannomi: Kaimano e Denver.
Il denaro raccolto sarà devoluto a CONdividere la strada della Vita, che assiste i parenti delle "vittime della Strada" e che organizza corsi, eventi e incontri dedicati alla prevenzione e alla conoscenza della codice della strada, il cui rispetto è la prima arma per viaggiare sicuri. Alcuni dei presenti hanno voluto fare un tuffo dedicato a Federico. Tutti invece si sono stretti attorno a Federica, la moglie, a Matilde e Amelia, le figlie del Kaimano e a mamma Gianna.
Ultimo aggiornamento:
20/07/2025 19:04:59