La data della prima udienza penale è stata fissata al prossimo 14 maggio.
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. "Quella avanzata contro il sindaco di Riva del Garda è un’azione giudiziaria i cui effetti superano gli ahinoi consueti “rischi del mestiere” cui tanti amministratori pubblici sono soggetti e che, valicando i limiti di una normale controversia tra visioni e interessi diversi e in sé parimenti legittimi, assume le inaccettabili sembianze di un’intimidazione politica, che come tale merita di essere respinta al mittente da parte di chiunque abbia a cuore il rispetto per le istituzioni democratiche", sostengono Lucia Maestri e Giorgio Tonini, rispettivamente segretaria del Partito Democratico del Trentino e capogruppo consiliare in Consiglio provinciale.