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Trentino, scuola, quarantena e dad: i dettagli della nuova ordinanza di Fugatti

martedì, 18 gennaio 2022

Trento – Cambiano le regole del protocollo applicato dalla scuola trentina in materia di sicurezza e contrasto alla pandemia da coronavirus. Per le sole scuole secondarie di secondo grado, così prevede la nuova ordinanza del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, la didattica a distanza per l’intera classe scatta con il quarto positivo, mentre fino al terzo restano le lezioni in presenza per i vaccinati e i guariti. Negli altri ordini di istruzione, dagli asili nido alle secondarie di primo grado, rimane il requisito dei due casi per la sospensione dell’attività in presenza ed eventuale quarantena dei contatti. Ulteriore novità, il periodo di sospensione del servizio in presenza per la classe (la quarantena) passa da 14 a 10 giorni.

Questi i contenuti principali del provvedimento che firmerà domani il presidente, illustrato oggi in una conferenza stampa nella sede di piazza Dante. Presenti assieme a Fugatti Roberto Ceccato, dirigente del Dipartimento istruzione, e Silva Franchini (Apss).

L’ordinanza prevede inoltre che, per velocizzare le procedure, alle scuole vengano fornite indicazioni operative adeguate per poter procedere in autonomia alla sospensione delle attività, sulla base delle comunicazioni da parte di Apss riguardo ai casi positivi. Adeguata comunicazione verrà garantita alle famiglie.

“La nuova ordinanza – così Fugatti – è il frutto dell’analisi dei criteri nazionali e dei criteri applicati dal Trentino, un esame che ci eravamo impegnati a fare con la riapertura delle scuole dalla pausa natalizia. Con il provvedimento abbiamo voluto fare una sintesi tra le due disposizioni”.

Se per gli altri ordini scolastici i criteri rimangono inalterati con la sospensione con i due contagi, per le superiori la norma contenuta nell’ordinanza si discosta da quella nazionale. “In estrema sintesi – afferma Fugatti – permettiamo alla classe di restare in presenza con un contagio in più, che è un vantaggio. Sfruttiamo gli spazi di autonomia all’interno di questi criteri, valorizzando le regole trentine che puntano a promuovere la scuola in presenza, naturalmente nel rispetto delle norme sanitarie per tutelare la salute e contrastare la pandemia”.

Il dirigente Roberto Ceccato ha sottolineato come la situazione della scuola trentina sia al momento sotto controllo: “Per il momento la situazione regge. Siamo evidentemente preoccupati per l’evoluzione dei contagi”. Riguardo allo spazio di autonomia concesso alle scuole, “assieme all’Azienda sanitaria – ha aggiunto assieme a Silva Franchini di Apss – abbiamo stabilito che gli istituti possano procedere a dare indicazioni alle famiglie per sospendere il servizio senza che vi sia un certificato di isolamento dell’Azienda sanitaria”. Gli insegnanti assenti per Covid sono circa 500.



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