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Manodopera agricola, Coldiretti attende il “decreto flussi” del Governo: la situazione in provincia di Trento

giovedì, 18 giugno 2020

Trento – Da lunedì 15 giugno anche lavoratori extracomunitari in possesso di regolare permesso di lavoro potrebbero arrivare in Trentino. Il condizionale è d’obbligo poiché tale possibilità è subordinata dall’approvazione del “decreto flussi”, che non è ancora stato emanato.

Gianluca Barbacovi - PredaiaColdiretti – afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi  sta sollecitando il Governo affinché stringa i tempi sull’approvazione del testo. I lavoratori extracomunitari impiegati in agricoltura potranno svolgere la quarantena attiva imposta dalla normativa direttamente nelle campagne poiché le attività agricole sono considerate di prima necessità e vengono eseguite in ampi spazi aperti, in grado quindi di garantire il distanziamento del personale e il rispetto delle disposizioni sanitarie.

Voglio comunque ricordare che già dal 3 giugno scorso le frontiere sono state aperte a livello comunitario per permettere l’ingresso dei lavoratori. Molti lavoratori residenti nell’ “area Schengen” sono potuti entrare in Trentino per iniziare a lavorare da subito poiché esenti dall’obbligo di quarantena.

Ricordo che Coldiretti a livello locale ha partecipato attivamente a costruire un percorso che ha visto coinvolti l’Ente bilaterale in Agricoltura (EBTA) e l’Agenzia del Lavoro con l’obiettivo di avvicinare candidati lavoratori alle imprese. All’interno del portale dell’Agenzia del lavoro è stata attivata una Sezione specifica in cui tutti coloro che sono interessati a lavorare in agricoltura possono iscriversi. 

Ad oggi i candidati iscritti sono 6288Coldiretti ha istituito uno specifico servizio dedicato alle proprie aziende associate in cerca di personale: l’impresa agricola interessata compila un modello di richiesta specificando i profili ricercati e gli uffici dell’Agenzia del Lavoro attivano una ricerca all’interno della lista dei possibili candidati.

Questo garantisce una ricerca mirata e più precisa rispetto ai profili professionali richiesti.

Fino ad oggi sono stati contattati circa 240 lavoratori di cui 84 già assunti per il dirado dei meleti e la potatura delle vigne, attività che che si svolgono nei mesi di giugno e di luglio. 

Per quanto riguarda le richieste pervenute per i mesi di agosto e settembre, un periodo caratterizzato dalla raccolta della frutta, a partire dal 15 giugno l’EBTA  ha la possibilità di consultare una specifica lista dei lavoratori che si sono resi disponibili. Tutte le richieste dei soci Coldiretti saranno elaborate dall’EBTA stesso. 

Infine voglio ricordare che Coldiretti ha attivato sia a livello nazionale che locale il progetto ”Job in Country”, una piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo.

Il progetto è stato avviato in autonomia, in attesa che il governo nazionale promuova una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire a studenti, cassaintegrati e pensionati lo svolgimento dei lavori nelle campagne”.



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