Da Imer si pedala sulla strada statale fino al centro di Fiera di Primiero, con prima sosta per un momento di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale, per proseguire in direzione San Martino di Castrozza con arrivo in Piazzetta La Crodaroi.
A San Martino di Castrozza alle 18 nella Sala Comunale Casa della Montagna si inaugura la Mostra fotografica con esposizione di maglie e biciclette storiche Legnano e Bianchi in collaborazione con i musei del Ghisallo, Ciclocollection e Bicicletteria a cura di Alpina Sport (orari apertura venerdì e sabato: 10-12/14-16).
Venerdì 31 maggio. A San Martino di Castrozza a partire dalla mattinata in Piazzetta La Crodaroi per tutti i bambini che aspettano l'arrivo della carovana rosa ci sarà la possibilità di fare delle passeggiate con i simpatici asinelli dell’Agritur Dalaip dei Pape, mentre nei Negozi Bancher musica, gadget e animazione con i Dj Irineve e Tommy Stocca.
Nel primo pomeriggio transita dal Primiero la tappa Valdobbiadene-San Martino di Castrozza del 1° Giro E, corsa cicloturistica a tappe per amatori (80) con biciclette a pedalata assistita che anticiperà l'arrivo della 19a Tappa del Giro. La Carovana del Giro con tanti mezzi variopinti, musica, divertimento, colore e tanti gadget per il pubblico sosterà a Mezzano in Piazza Brolo, verso le 15.15 e San Martino di Castrozza in località Prà dele Nasse attorno alle 16.
In serata nel centro di Fiera di Primiero dalle 20.45 concerto in rosa dei The DartS, blues e rock n’ roll cover band. A San Martino di Castrozza alla Sala Comunale Casa della Montagna, ad ore 21.15 la presentazione del libro "Leggendarie Emozioni - Le ciclostoriche più suggestive d'Italia".
Sabato 1 giugno. In attesa del secondo passaggio del Giro dal Primiero la Carovana del Giro sosterà in centro a San Martino di Castrozza verso le 14.20 e a Fiera di Primiero verso le 14.50 con musica, divertimento e tanti gadget per tutti. A Mezzano in Piazza Fontana dalle 17 l’appuntamento Salutando il Giro, con la musica rock, blues & jazz della Scuola Musicale di Primiero in collaborazione con il Sabato del Mondo.
A Transacqua, invece, in Piazza San Marco a partire dalle ore 19, il locale Comitato Iniziative organizza la Notte Rosa con stand gastronomico e il concerto della Pentagono Music Project alle 21.
CHIUSURA STRADE
La chiusura delle strade è prevista almeno due ore prima rispetto all’orario di passaggio della gara indicato dalla crono-tabella ufficiale, considerando i tempi dei corridori più veloci.
A Commezzadura
Dalle ore 18.00 di martedì 28 maggio alle 18.00 di mercoledì 29 maggio chiusura di Piazzale Daolasa.
Dalle ore 7.00 alle 13.30 di mercoledì 29 maggio chiusura di via del Comun e via della Fantoma fino all’altezza dell’Hotel Tevini.
A San Martino di Castrozza e Primiero
Venerdì 31 maggio è previsto fin dal mattino il transennamento dell’ultimo chilometro di gara, dall’Hotel Sayonara al Prà delle Nasse. L’accesso a San Martino e la viabilità verso Passo Rolle saranno pertanto garantite esclusivamente fino al bivio dell’Hotel Colfosco con deviazione verso via Pez Gaiart entro e non oltre le ore 13.00.
Entro tale limite orario saranno comunque garantiti dei varchi per l’accesso degli ospiti alle strutture localizzate all’interno dell’area off limits riservata al Giro (Hotel Sayonara, Hotel Orsingher, Residence Madonna, Hotel Miramonti, Hotel Vienna, Hotel Panorama, Hotel Plank e Chalet Prà dele Nasse). Dopo quell’ora l’accesso sarà bloccato all’altezza degli Impianti Tognola.
Il passaggio della tappa del 31 maggio proveniente da Treviso è previsto nei centri abitati di Imèr (Via Nazionale) e di Mezzano (Via Roma).
Il passaggio di tappa del 1° giugno proveniente da Passo Rolle seguirà interamente la Strada Statale 50 (circonvallazione) in direzione Croce d’Aune-Monte Avena.
Parcheggi a San Martino di Castrozza
Per chi proviene da Fiera di Primiero l’ultimo parcheggio disponibile è presso gli Impianti Tognola (il parcheggio di fronte alla biglietteria sarà riservato esclusivamente ai clienti dell'impianto).
Per chi proviene da Passo Rolle sono a disposizione i parcheggi degli Impianti Colverde e il piazzale dell'Hotel Maso Col.
PILLOLE DI STORIA ROSA
San Martino di Castrozza sarà per la terza volta sede di arrivo della Corsa Rosa, dopo le tappe del 1982 (nel secondo Giro vinto da Bernard Hinault, successo di tappa dello spagnolo Vicente Belda) e del 2009, quando a imporsi fu Stefano Garzelli nel Giro vinto dall’abruzzese Danilo Di Luca, poi privato del successo, a favore del russo Dennis Menchov, in seguito alla sua prima squalifica per doping.
Innumerevoli le volte che hanno registrato il passaggio del Giro d’Italia sul Passo Manghen, storico valico tra Valsugana e Val di Fiemme. Tra le tante ricordiamo quella del Giro d’Italia del 1976 nella tappa partita da Vigo di Fassa che si sarebbe conclusa alle Terme di Comano. Dal passo (prima delle due asperità di giornata) scollinarono in testa Francesco Moser e Roberto Poggiali. Obiettivo del tandem della Sanson attaccare la maglia rosa De Muynck (il belga aveva sfilato la rosa a Gimondi il giorno prima al Gardeccia). Da abile discesista, Moser, creò il vuoto. Il tandem della Sanson percorse l’intero tratto della Valsugana improvvisando una cronometro a coppie. Non sufficiente, però, per contrapporsi al ritorno degli inseguitori.
L’ultimo passaggio del Giro risale al 25 maggio 2012 nel corso della tappa da Treviso all’Alpe di Pampeago vinta dal ceco Roman Kreuziger davanti al canadese Ryder Hesjedal che due giorni dopo, nella cronometro finale, si sarebbe aggiudicato il Giro con 16 secondi di vantaggio sullo spagnolo Joaquim Rodriguez.
Il Passo Rolle è stato il primo passo dolomitico ad essere affrontato dal Giro d’Italia. Era il 1937 quando questa salita venne percorsa dai protagonisti della corsa rosa vinta da Gino Bartali. Fu proprio il campione toscano a scollinare davanti a tutti. A ricordo di quel primo passaggio è stata realizzata in vetta al Rolle un’opera d’arte svelata, nell’estate di cinque anni fa durante la Dolomiti Alpina Vintage, alla presenza di Andrea Bartali, figlio di Gino. “Dire che sono emozionato è dire poco – aveva osservato – perché la memoria mi riporta indietro di molti anni quando, assieme a mio papà, percorsi in automobile la salita del Rolle. Per tutta la salita era stato in silenzio perché questa strada gli ricordava molte cose: tanti episodi, tanta fatica ma anche tante soddisfazioni”. L’opera è frutto dell’inventiva artistica di Guido Merzliak e Umberto Rigotti.
Nel 1962, in una edizione del Giro condizionata dalle nevicate durante le tappe dolomitiche, patron Vincenzo Torriani fu costretto a interrompere la tappa da Belluno a Moena proprio sul Passo Rolle, per la troppa neve caduta (si ringrazia Diego Nart per la collaborazione).