Vermiglio (Trento) - Il sindaco di Vermiglio, Michele Bertolini, ha tracciato un quadro sulla situazione del bostrico. Nella zona di Vermiglio - sottolinea Michele Bertolini (nella foto) il bostrico ha proliferato ancora prima della catastrofe di Vaia ed è qui che abbiamo lo scenario più drammatico. Uno scenario che a livello paesaggistico probabilmente ci riporta indietro di oltre 100 anni: alla fine della Prima Guerra Mondiale cercando tra i documenti storici proprio il Comune di Vermiglio chiedeva il risarcimento per gli ingenti danni causati al bosco dal bostrico tipografo. Le bombe lanciate sulla foresta e le piante tagliate e lasciate a terra per creare degli ostacoli al nemico avevano dato la possibilità al coleottero di proliferare.
COSA SIGNIFICA PERDERE L’ABETE ROSSO
Da un alto vi sarà un grande cambiamento a livello paesaggistico e dall’altro a livello economico come entrata in parte corrente per il Comune che ogni anno introitava denaro con la vendita dei lotti boschivi.
Vi è grande preoccupazione per il futuro a livello di manutenzione del bosco. Ad oggi infatti il territorio riusciva a generare autonomamente le risorse da investire in manutenzione mentre in futuro non sarà più così.
Anche a livello idrogeologico e valanghivo la situazione cambierà radicalmente facendo aumentare i rischi.
SCENARI FUTURI E PROSPETTIVE
Ad oggi tutta la capacità delle Nostre foreste di assorbimento del carbonio atmosferico è già statAcontabilizzata da ISPRA nell’”Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio”, documento redatto ai fini della dimostrazione del raggiungimento degli obiettivi sanciti dai negoziati internazionali sul clima (Kyoto).
Di fatto un’azienda Trentina che vuole essere “Carbon Neutral” certificata deve acquisire i crediti investendo in parti del mondo extraeuropee (Africa, India, Sudamerica).
Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione il 13 Settembre 2022 ed un regolamento il 30 Novembre 2022 che trattano del tema crediti di Carbonio Forestali. Il regolamento europeo dà attuazione all'iniziativa della Carbon Farming, che istituirà il primo quadro regolamentare condiviso dell'UE per certificare, in modo affidabile e su base volontaria, gli assorbimenti e le riduzioni di carbonio dall'atmosfera, rendendo così più facile remunerare l'importante servizio che i boschi svolgono per l'ambiente e la collettività. I crediti possono essere acquistati in maniera volontaria dalle aziende, con lo scopo di compensare le proprie emissioni, contribuendo così alla lotta al cambiamento climatico. In questo modo i proprietari e gestori forestali possono ricevere una remunerazione per le attività di gestione in grado di favorire l'assorbimento del carbonio e per i servizi ecosistemici da loro generati.
Il D.L. 24 febbraio 2023, n. 13, convertito con legge del 21 aprile 2023, n.