-

Regione Lombardia: sostegno per la nascita di nuove attività economiche

Opportunità da cogliere per i territori

MILANO - Regione Lombardia prosegue nella politica a sostegno della nascita di nuove attività economiche, confermando anche per il 2026 due misure strategiche promosse dall’assessorato allo Sviluppo economico e finanziate complessivamente con 11 milioni di euro: il bando ‘Nuova Impresa’ e il bando ‘Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni’.

La prima misura garantisce contributi per i costi connessi all’avvio di nuove micro, piccole e medie imprese, sostenendo anche l’autoimprenditorialità e le forme di lavoro autonomo con partita Iva. Per lo sportello 2026 saranno a disposizione 8 milioni di euro.

La seconda misura garantisce contributi a supporto dell’apertura di negozi di generi alimentari e di prima necessità nei Piccoli Comuni e nelle Frazioni. Per lo sportello 2026 saranno a disposizione 3 milioni di euro.

ASSESSORE GUIDESI - I provvedimenti, proposti dall’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, hanno ottenuto il via libera dalla Giunta regionale: “Diamo continuità – sottolinea Guidesi - a iniziative che hanno un’importante valenza economica ma soprattutto sociale e culturale. Come Regione mettiamo in campo strumenti concreti per aiutare chi vuole fare impresa nel nostro territorio: solo agevolando la nascita di una nuova generazione di imprenditori possiamo vincere le sfide del futuro e confermare il ruolo preminente della Lombardia sugli scenari nazionali e internazionali. Siamo la terra del lavoro e dell’imprenditorialità e vogliamo continuare ad esserlo”.

BANDO ‘NUOVA IMPRESA’ - Nello specifico, negli ultimi 4 anni la misura ‘Nuova Impresa’ ha aiutato 4.000 lombardi a realizzare la propria aspirazione imprenditoriale e lavorativa. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di euro 10.000 euro.

BANDO ‘NUOVA IMPRESA – PICCOLI COMUNI E FRAZIONI’ - Mentre la misura ‘Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni’ viene riproposta per dare seguito alla sperimentazione di fine 2025. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. Saranno ammesse le iniziative imprenditoriali che hanno avviato l’attività a partire dal 1° giugno 2025. L’agevolazione prevede due diverse intensità di contributo: fino all’80% delle spese ammissibili con un tetto massimo di 40.000 euro nei Comuni o nelle Frazioni totalmente privi di attività commerciali di prima necessità; fino all’80% delle spese ammissibili con un tetto massimo di 20.000 euro dove sono già presenti attività con codici Ateco ammissibili diversi da quello oggetto della domanda. L’assenza del servizio – requisito essenziale per l’ammissibilità – dovrà essere certificata dal Comune, unitamente alla rispondenza dell’attività ai bisogni della popolazione residente.

“L’iniziativa pensata per i piccoli Comuni e le Frazioni diventa strutturale – afferma Guidesi – con l’obiettivo di rivitalizzare le economie dei territori e creare le condizioni per implementare i servizi a beneficio dei cittadini. I negozi di alimentari e di beni di prima necessità contribuiscono a mantenere vivi i paesi, rappresentando un antidoto allo spopolamento”.

ASSESSORE SERTORI - Il provvedimento relativo al bando ‘Nuova Impresa – Piccoli Comuni e Frazioni’ è stato approvato con il concerto dell’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori: “La vicinanza di Regione ai territori montani e ai piccoli centri della Lombardia è tangibile – afferma Sertori - e si declina anche in questa misura dedicata al commercio di vicinato. Laddove si spengono le luci di una vetrina, si impoverisce il territorio e vengono meno servizi essenziali per residenti e turisti. Mettiamo a disposizione uno strumento che può determinare un miglioramento della qualità di vita per molte piccole realtà lombarde”.
Ultimo aggiornamento: 02/12/2025 16:19:19
ULTIME NOTIZIE