MEZZOLOMBARDO (Trento) - Grande successo per l’evento interamente organizzato dagli allievi delle Scuole musicali che si sono proposti con il progetto “Prendiamoci SPAZIO!": la Piana Rotaliana Riscopre i suoi Centri al Ritmo di Musica e Solidarietà. Il primo di una lunga serie di eventi si è tenuto sabato 8 novembre pomeriggio a partire dalle 15:00 all’interno degli spazi della Cantina Rotaliana prolungatosi ben oltre l’orario ufficiale.
La Cantina Rotaliana ha aperto le sue porte a un progetto che unisce cultura, musica e riqualificazione urbana coinvolgendo i musicisti dei giovanissimi, tutti GEN Z, che si sono esibiti valorizzando la loro voglia di fare musica. Non solo cantina, ma luogo della comunità, espressione autentica della vocazione cooperativistica della cantina.
Un pomeriggio davvero swinging: sembravano infatti gli anni d’oro della musica, quell’energia e voglia di espressività musicale che si ritrova negli anni ’60 e ’70. Non solo per il ritmo delle 3 band con tre repertori molto differenti giocati in diversi spazi, ma anche per la possibilità di vivere live, dal vivo, il valore di questi esordienti di razza. Tutti davvero molto preparati, 3 grandi frontman e frontwoman (anche un gruppo tutto femminile) capaci di padroneggiare il palco, i suoni, le luci e tutte le più nuove esigenze dell’entertainment.
"Prendiamoci SPAZIO!" è l’iniziativa, ma non è andata disattesa: lo spazio è loro, pieno, coinvolgente, adrenalinico e consapevole. Professionali e consapevoli anche nelle degustazioni: un clima davvero nuovo, divertente e coinvolgente sia con la musica che dopo, fra una pausa e l’altra. Un vero spirito cooperativo di questi musicisti che hanno fatto della musica il loro hobby, tranne in un caso che punta a farne una professione. Molti brani original, cioè scritti da loro, consapevoli dei limiti del mondo delle spettacolo e delle grandi opportunità che i nuovi sistemi digitali hanno. Ma la voglia vera è stare assieme lontano dai social media e dalle tecnologie pervasive, alla ricerca di autenticità. Dai 18 ai 22 anni , universitari e impiegati, colti, studiosi e attenti che sposano il linguaggio musicale come espressione di se stessi più che di ricerca di successo. Un clima di cooperazione solidale e di autentica partecipazione.
L'iniziativa, promossa dalla Scuola Musicale G. Gallo e finanziata dal Piano Giovani, mira a dare nuova vita e significato ai luoghi più intimi della comunità: 160 allievi iscritti, 32 anni di attività che hanno dato valore alla musica. Claudia Calovi, direttrice della scuola Gallo di Mezzolombardo e coordinatrice del progetto Prendiamoci SPAZIO!. “La Piana Rotaliana è un territorio rinomato per la sua vivacità, in particolare per l'eccellenza agricola ed enoturistica, di cui la Cantina Rotaliana è icona.
Negli ultimi anni, le Amministrazioni comunali – tra cui Mezzolombardo, Mezzocorona, San Michele all'Adige e Roverè della Luna – hanno compiuto scelte coraggiose, investendo nella riqualificazione urbana per migliorare la vivibilità dei centri storici. Questi luoghi, un tempo soffocati dal traffico, sono stati restituiti alla comunità, pronti per essere vissuti. La Missione della Scuola G. Gallo è quello di rivitalizzare la Comunità coinvolgendo i giovani. La musica e il canto in ogni sua espressione è un linguaggio universale che le rende vive, ci coinvolge e ci emoziona. Non è e non può essere solo business!”
Come spiegano gli organizzatori, Emanuele Abram e Anastasia Amato, in una società sempre più individualista e piena di conflitti, è essenziale creare momenti in cui le persone, anche di generazioni diverse, possano incontrarsi e vivere momenti di serenità, divertimento, scambio e degustazione dei prodotti del territorio. La scoperta da parte della GEN Z che “ci sono luoghi di produzione qui in Piana Rotaliana che noi non ci eravamo nemmeno immaginati e che potessero essere così WOW, belli, variegati e accoglienti. Adatti anche per noi ragazzi che facciamo fatica a essere conquistati: abbiamo bisogno di essere coinvolti, ma solo se lo decidiamo noi di aprirci. La musica è un buon modo per iniziare ad avvicinarci anche al mondo local e al vino di qualità” ci confermano.
Le band, la musica e i brindisi
Il cuore dell'evento è il pomeriggio musicale: la musica "esce dalle aule, dalle sale prove, dal teatro per diffondersi direttamente in cantina", coinvolgendo anche un nuovo pubblico in uno spazio desueto. Il percorso musicale ha preso il via nel nuovo e design Rotaliana Wine Shop con musica soft e assaggi di vini e Trentodoc, una entrée di musica acustica con il gruppo tutto femminile The proners, dai 20 ai 23 anni, universitarie di ingegneria civile, economia e servizi sociali che ci hanno allietato con chitarre, tastiere e il duo vocalist con cover in inglese.
Due band si sono alternate nella sala conferenza, grande e spaziosa: piena di batterie, chitarre elettriche, bassi e tastiere. Una vera consolle ha guidato luci e sound. Un lungo check sound in fase pre e poi il brivido della musica in sala: i Pinot Griss, band di Cles molto anni ’70 e gli Analyst ed Emanuele Abram, una punk-rock band che hanno dato la carica come accadeva nei mitici pub undeground seventies.
E il pubblico? Tanti appassionati di tutte le generazioni stupiti della location, ma coinvolti dalla scoperta della modernità su musiche originali delle band dalla presenza di assonanze vintage.
A ogni band sono seguite degustazioni, brindisi e convivialità che si è protratta ben oltre il limiti ufficiale dell’evento, bollicina Trentodoc e Teroldego Rotaliano l’hanno fatta da padrone, con moderazione, grande moderazione. E anche qui questi ragazzi GEN Z hanno dimostrato tutta la loro maturità: ciò sta a significare che il progetto Prendiamoci SPAZIO! ha raggiunto il vero obiettivo. Un onore essere stati scelti come prima location, la Cantina Rotaliana in Mezzolombardo dal 1931, all’avvicinarsi del centenario, apre alle future generazioni che guideranno la comunità.