MADONNA DI CAMPIGLIO (Trento) - Un’opportunità per ascoltare la voce autorevole di ospiti d’eccezione, un’occasione per approfondire i temi più caldi della contemporaneità, un invito a conoscere per essere protagonisti attivi del nostro tempo. Sono questi alcuni tratti distintivi del “Mistero dei Monti”, il festival culturale che da 23 anni anima l’estate campigliana. In corso nella “Perla delle Dolomiti”, al cospetto dei giganti di roccia che proprio in questi giorni mostrano la loro vulnerabilità, si lascia guidare dal “Cantico delle Creature” di Francesco d’Assisi, scelto dagli ideatori del festival, Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza, come tema ispiratore di questa edizione. La lode alla natura come specchio di Dio e alla fratellanza tra le creature, composta da Francesco d’Assisi 800 anni fa, è un richiamo all’interno di un oggi complesso. “Siamo al cospetto di un’architettura naturale tra le più belle del mondo, essa stessa un inno alla creazione. Una bellezza fragile, però - dicono i Bonazza, portatori di cultura sui monti dall’inizio del Duemila - minacciata dall’incuria umana che ci richiama tutti ad una “conversione ecologica”, a diventare custodi gelosi dell’ambiente inteso come la nostra casa comune”. Tra scienza, arte e filosofia, gli ospiti del Mistero indagano l’attualità e il valore del messaggio francescano nel presente. Si è iniziato il primo agosto, presso la Sala della cultura a Madonna di Campiglio, con fra Stefano De Cao che si è riferito al “Cantico delle creature” come “poetico antidoto per non rassegnarsi alla tristezza dominante della nostra società”. Poi, il 2 agosto, il Mistero è proseguito con un’incursione nell’arte, a scoprire la poetica dei vinti, con lo storico dell’arte Flavio Caroli. Il 3 di agosto approfondimento sul tema della gioia e dell’armonia insieme al teologo Vito Mancuso quindi passaggio, il 4 agosto, in collaborazione con la Pro loco di Carisolo, al Castegnato, dove si è svolta la presentazione del libro “La pecora blu”, ultima opera dell’artista e accompagnatore di media montagna Nicola Cozzio. Alla sera, ritorno a Madonna di Campiglio, dove, in collaborazione con la Pro loco di Madonna di Campiglio, è stato proiettato il film “River”, un’indagine planetaria sul rapporto tra fiumi e uomini presentato da Tommaso Bonazza, portavoce del Comitato permanente di difesa delle acque del Trentino. Il 5 agosto il giornalista scientifico del Corriere della Sera Giovanni Caprara, insieme al presidente della Sat Cristian Ferrari e la partecipazione degli esperti del Parco Naturale Adamello Brenta, sono stati protagonisti dell’escursione “Storie di ghiaccio e di clima” in Val Genova, dialogando sulle più recenti ricerche che raccontano l’evoluzione della Terra e dei cambiamenti climatici attraverso i ghiacci. Dino Zardi, ordinario di Fisica dell’atmosfera presso l'Università di Trento, il 6 agosto ha approfondito il tema “Clima bene comune, l’azione climatica come questione di giustizia sociale”. Da oggi a domenica 10 agosto, gli incontri proseguono con lo spettacolo “Amare la terra - L’altra opera, Giuseppe Verdi agricoltore” che omaggia il grande compositore nella sua passione per la terra. In programma alle 17.30 presso la Sala della cultura con l’attrice e regista Roberta Biagiarelli e l’attore Sandro Fabiani. Si prosegue, poi, venerdì 8 agosto (17.30 Sala della cultura) con Simone Morandini, docente di Teologia della creazione presso la Facoltà teologica del Triveneto - Padova che interverrà sul tema “Laudato sì mi signore per sora acqua”, analizzando lo sguardo di Francesco sull’acqua. Sabato 9 agosto (17.30 Sala della cultura), “Cantici d’oggi, L’isola tra le selve”: l’incontro, moderato da Massimo Parolini, vedrà protagonista il poeta Umberto Piersanti nella poetica del quale il paesaggio e il senso della natura sono molto importanti, una fonte alla quale si abbeverano il pensiero e lo spirito. A Piersanti sono stati attribuiti numerosi premi e riconoscimenti e nel 2024 è stato candidato per il Nobel della Letteratura. Si chiude, domenica 10 agosto, in questa occasione al Salone Hofer, con inizio alle 17.30.
Al salone delle feste di memoria asburgica è atteso uno spettacolo corale, realizzato appositamente per il festival “Mistero dei monti”, che mescola la parola di Francesco e quella di altri grandi autori, con il coro Cima Tosa e le voci recitanti Chiara Turrini e Beatrice Scartezzini. Un’opportunità per ascoltare la voce autorevole di ospiti d’eccezione, un’occasione per approfondire i temi più caldi della contemporaneità, un invito a conoscere per essere protagonisti attivi del nostro tempo. Sono questi alcuni tratti distintivi del “Mistero dei Monti”, il festival culturale che da 23 anni anima l’estate campigliana. In corso nella “Perla delle Dolomiti”, al cospetto dei giganti di roccia che proprio in questi giorni mostrano la loro vulnerabilità, si lascia guidare dal “Cantico delle Creature” di Francesco d’Assisi, scelto dagli ideatori del festival, Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza, come tema ispiratore di questa edizione. La lode alla natura come specchio di Dio e alla fratellanza tra le creature, composta da Francesco d’Assisi 800 anni fa, è un richiamo all’interno di un oggi complesso. “Siamo al cospetto di un’architettura naturale tra le più belle del mondo, essa stessa un inno alla creazione. Una bellezza fragile, però - dicono i Bonazza, portatori di cultura sui monti dall’inizio del Duemila - minacciata dall’incuria umana che ci richiama tutti ad una “conversione ecologica”, a diventare custodi gelosi dell’ambiente inteso come la nostra casa comune”. Tra scienza, arte e filosofia, gli ospiti del Mistero indagano l’attualità e il valore del messaggio francescano nel presente. Si è iniziato il primo agosto, presso la Sala della cultura a Madonna di Campiglio, con fra Stefano De Cao che si è riferito al “Cantico delle creature” come “poetico antidoto per non rassegnarsi alla tristezza dominante della nostra società”. Poi, il 2 agosto, il Mistero è proseguito con un’incursione nell’arte, a scoprire la poetica dei vinti, con lo storico dell’arte Flavio Caroli. Il 3 di agosto approfondimento sul tema della gioia e dell’armonia insieme al teologo Vito Mancuso quindi passaggio, il 4 agosto, in collaborazione con la Pro loco di Carisolo, al Castegnato, dove si è svolta la presentazione del libro “La pecora blu”, ultima opera dell’artista e accompagnatore di media montagna Nicola Cozzio. Alla sera, ritorno a Madonna di Campiglio, dove, in collaborazione con la Pro loco di Madonna di Campiglio, è stato proiettato il film “River”, un’indagine planetaria sul rapporto tra fiumi e uomini presentato da Tommaso Bonazza, portavoce del Comitato permanente di difesa delle acque del Trentino. Il 5 agosto il giornalista scientifico del Corriere della Sera Giovanni Caprara, insieme al presidente della Sat Cristian Ferrari e la partecipazione degli esperti del Parco Naturale Adamello Brenta, sono stati protagonisti dell’escursione “Storie di ghiaccio e di clima” in Val Genova, dialogando sulle più recenti ricerche che raccontano l’evoluzione della Terra e dei cambiamenti climatici attraverso i ghiacci. Dino Zardi, ordinario di Fisica dell’atmosfera presso l'Università di Trento, il 6 agosto ha approfondito il tema “Clima bene comune, l’azione climatica come questione di giustizia sociale”.
Da oggi a domenica 10 agosto, gli incontri proseguono con lo spettacolo “Amare la terra - L’altra opera, Giuseppe Verdi agricoltore” che omaggia il grande compositore nella sua passione per la terra. In programma alle 17.30 presso la Sala della cultura con l’attrice e regista Roberta Biagiarelli e l’attore Sandro Fabiani. Si prosegue, poi, venerdì 8 agosto (17.30 Sala della cultura) con Simone Morandini, docente di Teologia della creazione presso la Facoltà teologica del Triveneto - Padova che interverrà sul tema “Laudato sì mi signore per sora acqua”, analizzando lo sguardo di Francesco sull’acqua.
Sabato 9 agosto (17.30 Sala della cultura), “Cantici d’oggi, L’isola tra le selve”: l’incontro, moderato da Massimo Parolini, vedrà protagonista il poeta Umberto Piersanti nella poetica del quale il paesaggio e il senso della natura sono molto importanti, una fonte alla quale si abbeverano il pensiero e lo spirito. A Piersanti sono stati attribuiti numerosi premi e riconoscimenti e nel 2024 è stato candidato per il Nobel della Letteratura.
Si chiude, domenica 10 agosto, in questa occasione al Salone Hofer, con inizio alle 17.30. Al salone delle feste di memoria asburgica è atteso uno spettacolo corale, realizzato appositamente per il festival “Mistero dei monti”, che mescola la parola di Francesco e quella di altri grandi autori, con il coro Cima Tosa e le voci recitanti Chiara Turrini e Beatrice Scartezzini.