BRESCIA - Brescia accoglie oggi la 52esima tappa della Carovana della Pace “Peace at Work – L’Italia del lavoro costruisce la pace”, un’iniziativa itinerante delle Acli partita da Palermo lo scorso 2 settembre con l’obiettivo, in 4 mesi, di attraversare tutta l’Italia, per portare nei luoghi della quotidianità (scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, università, ospedali, teatri e campi agricoli…) un messaggio concreto di disarmo, giustizia sociale e nonviolenza attiva.
La Carovana, accompagnata da una delegazione del progetto ciclo-podistico “Per...Corri la Pace, è giunta alle 10.45 in Largo Formentone, dove ha ricevuto il saluto dell’Amministrazione Comunale e il benvenuto da parte della cittadinanza.
Le alte rappresentanze delle Acli nazionali e locali, tutte al femminile grazie alla presenza di Raffaella Dispenza vicepresidente delle Acli nazionali e Stefania Romano presidente delle Acli provinciali, sono state accolte in Loggia dal presidente del Consiglio Comunale Roberto Rossini, con gli assessori Marco Fenroli e Valter Muchetti.
“Ci fa molto piacere il fatto che l’arrivo della Carovana si inserisca nel perimetro del Fetsival della Pace – ha osservato la presidente delle Acli provinciali Stefania Romano – La pace non è assenza di guerra bensì costruzione di un mondo migliore nellì’ottica delle relazioni”.
Con lei la vicepresidente delle Acli nazionali Raffaella Dispenza che ha aggiunto: “L’obiettivo di questa iniziativa è mettere al centro le relazioni giuste e di riconoscimento, con l’auspicio di trasmettere un messaggio di apertura e di speranza”.
Alle 11.30 la Carovana è stata salutata in piazza mercato, davanti alla sede del Rettorato, dal prorettore con delega all’impegno sociale Carlo Alberto Romano che ha illustrato le attività di University for Peace, il centro di ricerca interdisciplinare dell'Università degli Studi di Brescia che si occupa di studi sulla pace, prevenzione e gestione dei conflitti.
Alla fine della mattinata in piazza del Mercato è stata sventolata la grande bandiera della pace: alle rappresentanze delle Aci si è unito anche il Rettore Francesco Castelli e studentesse e studenti di alcune classi dell’Istituto Capirola di Ghedi, guidate dalle docenti Elisabetta Muchetti e Immacolata Toscano
La giornata prosegue alle 14.30 al Centro Diocesano Comunicazioni sociali di via Callegari, dove ci sarà un incontro con la redazione de “La Voce del Popolo” su: “Quale informazione per una cultura della pace”, alla presenza anche di Atsamaz, giovane nato a Beslan, città dell’Ossezia del Nord, uno dei sopravvissuti dell’omonima strage dell’1-3 settembre 2004. Atsamaz ha portato il suo ricordo e il racconto sua esperienza italiana a Rondine Cittadella della Pace, un luogo (in un borgo a pochi chilometri da Arezzo) e un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo, ispirandosi allo Studentato Internazionale – World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati o post-conflitti e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana (maggiori informazioni: https://rondine.org). Atsmaz insieme alla Carovana si è recato, alle 16, al giardino dedicato “Ai bambini di Beslan” di via Ziliani, per il ricordo dei bambini di Beslan.
Brescia si inserisce così nel lungo percorso della Carovana, che si snoda da Sud a Nord del nostro Paese, coinvolgendo oltre 60 città italiane in cammino ricco di iniziative pubbliche, assemblee, laboratori di cittadinanza attiva e momenti di dialogo con i territori. La Carovana si concluderà il 15 dicembre al Parlamento Europeo di Strasburgo con la consegna di un appello alle istituzioni comunitarie.