MILANO - Regione Lombardia continua a puntare sulla sostenibilità in agricoltura con un nuovo bando dedicato alle imprese agromeccaniche, che mette a disposizione 1,2 milioni di euro per supportare investimenti in tecnologie e processi innovativi capaci di ridurre le emissioni e migliorare la gestione delle risorse naturali. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.
“L’obiettivo - dichiara l’assessore Beduschi - è duplice: rafforzare la competitività delle imprese e al tempo stesso favorire una transizione ecologica concreta, che contribuisca al miglioramento della qualità di aria e acque e alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”.
Il bando sostiene l’acquisto di macchinari per la distribuzione intelligente degli effluenti zootecnici, di apparecchiature per l’analisi dei nutrienti e software gestionali per la distribuzione localizzata, oltre a impianti di trattamento del digestato o degli effluenti che consentano il recupero di elementi nutritivi e la riduzione dei volumi.
Con i precedenti bandi del 2021 e 2023 dedicati alle imprese agromeccaniche Regione Lombardia ha finanziato 25 progetti per un complessivo aiuto di 2,3 milioni di euro già liquidati.
Il contributo è a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro per impresa. Le domande potranno essere presentate dal 2 dicembre fino al 2 febbraio 2026 alle ore 12 sulla piattaforma Bandi e Servizi di Regione Lombardia (https://www.bandi.regione.lombardia.it).
“Gli agromeccanici - prosegue Beduschi - svolgono un ruolo decisivo per la modernizzazione delle nostre campagne. Per questo li sosteniamo, premiando chi sceglie macchinari e tecnologie che migliorano la gestione degli effluenti, riducono le emissioni e rafforzano la competitività delle imprese”.
“Questo intervento – conclude – è un altro passo verso un’agricoltura lombarda sempre più rispettosa dell’ambiente e della circolarità delle risorse. Un tassello importante anche per arrivare, finalmente, alla chiusura delle infrazioni europee dovute alla direttiva Nitrati, grazie a un lavoro che mette insieme innovazione, responsabilità e visione di sistema”.