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UniTrento – Certificazione europea per due corsi di studio del Dicam

martedì, 4 dicembre 2018

Quando:
13 dicembre 2018@22:50–23:50 Europe/Rome Fuso orario
2018-12-13T22:50:00+01:00
2018-12-13T23:50:00+01:00
Standard europei di alta qualità per due corsi di studio del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento (Dicam). A ottenere la certificazione Eur-Ace sono stati Ingegneria edile-architettura, corso di laurea magistrale quinquennale, e Ingegneria energetica (Energy engineering), corso di laurea magistrale offerto congiuntamente dall’Ateneo di Trento e dalla Libera Università di Bolzano.
Molto soddisfatto il direttore del Dicam, Oreste Bursi, che così commenta: «L’accreditamento ottenuto dai due corsi di studio da una parte certifica l’alta qualità da essi raggiunta ed è motivo di orgoglio per tutta la comunità accademica, dall’altra ci impegna in un processo di continuo miglioramento delle nostre attività al fine di mantenere tale certificazione».
Una nuova conferma, dunque, per l’Università di Trento che arriva dopo il riconoscimento ministeriale dei dipartimenti di eccellenza e dopo l’accreditamento periodico dell’Ateneo e dei suoi corsi di studio ottenuto dall’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca).
Questa volta la certificazione di qualità riguarda in modo specifico l’area ingegneristica. Eur-Ace (European Accredited Engineer), coordinato dall’associazione no profit Enaee (European Network for Accreditation of Engineering Education), stabilisce infatti gli standard che identificano i corsi di studio in ingegneria di alta qualità in Europa e nel mondo. I parametri vengono fissati considerando punti di vista e prospettive di tutte le principali parti interessate: comunità studentesca, istituti di istruzione superiore, mondo del lavoro, organizzazioni professionali e agenzie di accreditamento. La certificazione Eur-Ace è considerata uno strumento per migliorare la qualità dell’insegnamento dei corsi di studio universitari in ingegneria, per renderlo più coerente con i fabbisogni richiesti dal mondo della professione e condiviso a livello internazionale. Un accreditamento ritenuto utile anche per studenti e studentesse nel momento della scelta universitaria, per chi si occupa di reclutamento del personale, per favorire la mobilità europea tra professionisti/e semplificandone il riconoscimento dei titoli di studio.
Bursi sottolinea: «Molti percorsi di studio nel settore ingegneristico a livello europeo (in particolare Germania, Regno Unito e Francia) hanno intrapreso negli anni scorsi il percorso per la certificazione Eur-Ace, ma in Italia l’accreditamento finora è stato conseguito da pochi corsi di studio (47 su un totale di più di 800 corsi di laurea e laurea magistrale “ingegneristici”) e pochissime (4 su 17) lauree magistrali quinquennali di Ingegneria edile-architettura».
Lo staff che ha seguito la procedura di certificazione riferisce: «È il risultato di un processo di revisione condotto dal Collegio di area didattica del Dipartimento – assieme a componente studentesca, laureati e laureate, rappresentanti degli ordini professionali e personale amministrativo – mirato al miglioramento qualitativo della formazione, in coerenza con gli standard formativi internazionali».
E sull’iter di accreditamento racconta: «I valutatori Quacing nei primi mesi di quest’anno hanno analizzato a distanza la documentazione relativa al corso di studio e a marzo hanno effettuato la visita al Dicam, durante la quale hanno incontrato il direttore del Dipartimento, il coordinatore del corso di studio, gli studenti, i docenti, i vari stakeholder, il personale tecnico-amministrativo. Hanno esaminato le infrastrutture a disposizione degli studenti, tra cui la biblioteca, i servizi ICT, le aule, i laboratori, la segreteria studenti e la mensa. È stato analizzato l’intero processo formativo: dalla organizzazione del corso di studio, alla consistenza e qualità del corpo docente, ma anche il grado di soddisfazione e delle competenze acquisite dagli studenti, i livelli occupazionali in uscita, giungendo a dare un giudizio più che positivo, tanto da attribuire in forma piena l’accreditamento al percorso formativo».


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