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Trento e Rovereto, si completa la stagione di Jazz’About con quattro nuovi appuntamenti

giovedì, 30 gennaio 2020

Quando:
2 aprile 2020@21:00–22:00 Europe/Rome Fuso orario
2020-04-02T21:00:00+02:00
2020-04-02T22:00:00+02:00

Jazz’About si completa con quattro nuovi appuntamenti che, da marzo a maggio, torneranno ad animare le piazze di Trento e Rovereto, per un rinnovato ed entusiasmante percorso fra le “nuove” vibrazioni della musica jazz. Dopo una prima parte di stagione molto positiva che ha ospitato artisti di grande prestigio – dai giovani The Comet is coming e Cory Wong, fino ad autentiche icone del genere come Gary Bartz e i nostrani Tullio De Piscopo e Tony Esposito – la rassegna, curata da Denis Longhi per il Centro Servizi Culturali S. Chiara, si arricchisce di nuove interessanti proposte e graditi ritorni.

La rassegna prenderà il via giovedì 5 marzo al “Melotti” di Rovereto con i LETTUCE. Una storia bellissima la loro. Una storia nata nel 1992, coi membri della band ancora minorenni, ma già studenti di un programma speciale nel prestigiosissimo Berklee College of Music di Boston; una storia nata grazie al mutuo amore per il funk, per gli Earth, Wind & Fire, per le sperimentazioni più irregolari e visionarie di Herbie Hancock; una storia che è cresciuta e diventata virale semplicemente grazie al passaparola (e grazie anche alla feroce motivazione: “Abbiamo passato tutta la prima parte della nostra carriera a bussare alla porta di ogni singolo jazz club dicendo ‘Ehi, fateci suonare’, così, dal nulla”). In tutti questi anni i singoli componenti hanno fatto esperienze professionali di livello (turnisti per gente del calibro di John Scofield, Lady Gaga, Dave Matthews…), ma hanno sempre voluto portare avanti il loro amore originario. Con risultati strepitosi. Una popolarità ormai su scala mondiale. E candidature al Grammy come Best Contemporary Instrumental Album, come accaduto col loro ultimo lavoro sulla lunga distanza, “Elevate”.

Giovedì 2 aprile, al Teatro Auditorium di Trento, saranno invece protagonisti gli SNARKY PUPPY, in quello che può tranquillamente essere definito come uno degli appuntamenti dell’anno. Come del resto è già stato qualche stagione fa, nel 2017, nel primo incontro con Jazz’About, in uno strepito concerto sold out ancora nella memoria di molti. “in fondo è come se fossimo gruppo pop che improvvisa un sacco, però senza le voci”: gli Snarky Puppy non amano magari prendersi troppo sul serio, ma che la loro musica sia una delle avventure più fresche ed eccitanti che sia possibile incontrare oggi è testimoniato dall’incredibile serie di riconoscimenti che si stanno accumulando negli ultimi anni: album come “Sylva” del 2015 e “Culcha Vulva” del 2016 hanno vinto entrambi il Grammy Award come “Best Contemporary Album”, mentre sia nel 2015 che nel 2017 sono stati votati dalla rivista Downbeat – l’autentica “bibbia” nel settore pubblicistica jazz – come “Jazz Group Of The Year”. Jazz resta infatti la parola chiave per inquadrare la loro musica: lo è per la grande proprietà tecnica di tutti gli strumentisti, lo è per l’approccio sofisticato alla scrittura. Ma in realtà il risultato è un suono globale, assolutamente non canonico, difficile da catalogare se non accumulando riferimenti e definizioni (e rimandi alla fusion originaria, quella tra fine ’60 ed inizio ’70).

Il terzo appuntamento, giovedì 30 aprile, vedrà invece sul palco dell’Auditorium Melotti JOE ARMON-JONES: membro fondatore dell’Ezra Collective, stretto collaboratore di Nubya Garcia, Joe Armon-Jones è uno dei protagonisti più interessanti della nuova ondata della scena jazz londinese. Una scena iper-contemporanea, aperta alle contaminazioni, dove possono convivere jazz, funk e dub ma anche schegge di rock e di sperimentazione, il tutto rivisto in una chiave non museale e meramente citazionista ma invece viva, pulsante. Dopo il concerto di Joe Armon-Jones, la serata si completa con un aftershow: un Dj Set d’eccezione con un ospite speciale.

La stagione di Jazz’About si concluderà sabato 23 maggio, al Teatro SanbàPolis, con i KOKOKO! La scintilla scocca grazie ad un documentario del 2016, girato dal regista Renaud Barret alla ricerca delle nuove vibrazioni metropolitane di Kinshasa: è qui che prende forma l’idea di rendere “esportabile”, con la collaborazione del producer francese di musica elettronica Debruit, un’avventura artistica più unica che rara, che in madre patria si declina in collettivo “aperto” con quasi un centinaio di membri ufficiali ed ufficiosi. E’ così che arrivano a noi i Kokoko!: con la loro musica elettrizzante, sorprendente, ipnotica, creata con strumenti autocostruiti (riciclando i detriti della società industrializzata moderna) e da loro definita “tekno kintueni”, ovvero una vertiginosa riattualizzazione delle sonorità tradizionali congolesi definite, appunto, “kintueni”. Tra le righe il loro messaggio è anche politico, con una forte critica di vari aspetti locali e globali: i livelli di lettura si intersecano, e sfociano in una musica impossibile da catalogare ma a cui è altrettanto impossibile resistere.

Per partecipare ai concerti è possibile acquistare i biglietti in prevendita su www.primiallaprima.it (fino alle ore 19.00 del giorno dell’evento), con prezzi che oscillano tra un minimo di 15 euro e un massimo di 23 euro, con una riduzione per gli Under 26 da 12 a 18 euro. I biglietti sono acquistabili anche presso le Casse Rurali e le biglietterie dei teatri con prezzi tra i 17 e i 25 euro (riduzione Under 26 tra 15 e 20 euro).
E’ inoltre possibile acquistare il biglietto la sera stessa del concerto, con tariffe che variano da 20 a 28 Euro (riduzione Under 26 da 18 a 23 euro). I concerti avranno inizio alle ore 21.30.



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