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News Seduta CAL

mercoledì, 23 maggio 2018

Quando:
25 maggio 2018@17:35–18:35 Europe/Rome Fuso orario
2018-05-25T17:35:00+02:00
2018-05-25T18:35:00+02:00

Interventi prioritari di edilizia scolastica

Parere favorevole

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Individuazione degli interventi prioritari di edilizia scolastica di competenza comunale e modalità di finanziamento”.

I lavori sono stati introdotti dal Presidente del Cal Paride Gianmoena. Presente anche l’assessore all’urbanistica della Pat, Carlo Daldoss, che ha confermato i 14 interventi e di come il finanziamento attuale verrà integrato in occasione dell’assestamento di bilancio. Gianmoena si è detto soddisfatto del lavoro portato avanti e della rassicurazione su nuovi fondi. “Sono ulteriori risorse importanti a supporto di un comparto, quello della scuola, fondamentale per la società e la crescita delle nuove generazioni. Soldi spesi bene.” Attualmente il bilancio provinciale mette a disposizione 9 milioni e mezzo di risorse da destinare alla messa norma degli edifici scolastici; alla necessità di maggiori spazi e a lavori di completamento per interventi già iniziati.

Le scuole individuate in ordine di priorità sono: la materna di Novaledo per il rifacimento del tetto; la messa in sicurezza della scuola media “Ora e Veglia” a Borgo Valsugana; la realizzazione del secondo lotto della palestra della primaria di Brez; il miglioramento della scuola elementare a Sabbionara d’Avio; l’integrazione del finanziamento per la scuola media di Roncegno; la realizzazione del polo scolastico a Villalagarina; il recupero degli spazi della scuola a Soraga da destinare ad asilo nido; la demolizione della struttura attuale e la costruzione del nuovo edificio per la scuola per l’infanzia e il nido a Valle dei Laghi; la realizzazione di nuove aule alle medie di Baselga di Pinè; la riqualificazione dei parcheggi nel polo scolastico di Civezzano; il completamento del polo di Denno; la realizzazione di nuovi spazi alle scuole Garbari di Pergine; la realizzazione delle nuove scuole elementari nel Comune di Altopiano della Vigolana e l’ampliamento delle Fogazzaro a Mattarello di Trento.

Regolamento per la partecipazione delle Comunità negli enti locali

Parere favorevole 

Voto favorevole del Cal alla proposta di delibera di delibera della Giunta provinciale concernente “Approvazione regolamento concernente modificazioni al Decreto del Presidente della Provincia 9 settembre 2016, n° 14-48/Leg. (Regolamento di esecuzione del Capo V ter “Partecipazione nelle Comunità” di cui alla legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino) in materia di partecipazione delle comunità negli enti locali”.

Il Trentino ha costituito, nel novembre 2016, l’Autorità per la partecipazione locale incaricata di favorire l’adozione di processi partecipativi e deliberativi a livello di Comunità e Comuni, ed è entrata quindi di diritto tra le più avanzate esperienze in questo ambito sul piano nazionale. Il percorso partecipativo è aperto a tutti i cittadini, organizzazioni e associazioni appartenenti alla società civile delle Comunità di valle. Ogni Comunità presenta un proprio percorso in merito a specifici temi, attività ed interventi.

In questo caso la Legge attribuisce un ruolo più chiaro all’Autorità per la partecipazione quale garante dei processi partecipativi attivati negli Enti locali, confermando i processi partecipativi obbligatori delle Comunità. Viene chiarito e reso più trasparente l’iter necessario, definendo in modo più preciso i titolari dei diritti di partecipazione. L’APL è un organo indipendente per la garanzia e la promozione dei processi partecipativi nelle comunità. Essa è nominata dalla Giunta provinciale per una durata di cinque anni e i suoi membri sono rinnovabili una sola volta.

Criteri e modalità per il finanziamento di processi partecipativi

Parere favorevole

Il Cal ha detto sì alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Legge Provinciale n° 3 del 2006 – Capo V ter, art. 17 quater decies, commi 3 e 4. Definizione criteri e modalità per il finanziamento di processi partecipativi locali”.

Il tema dei processi partecipativi prevede un iter particolare: l’ammissione della proposta assicura da parte dell’Autorità il ruolo di garante del processo partecipativo e del suo svolgimento imparziale e indipendente. Alle proposte può essere riconosciuto un supporto finanziario da parte della Pat, che può essere anche metodologico e logistico. Anche i Comuni, in riferimento a processi partecipativi locali, possono avvalersi del supporto amministrativo dell’Autorità chiedendo un finanziamento per l’organizzazione e lo svolgimento dei processi partecipativi.

Due le graduatorie previste. Una riguarda i progetti presentati da Comuni, Comunità e associazioni rappresentative dei cittadini e il 5 per cento dei cittadini, la seconda è riservata a progetti presentati dai Comuni inerenti al territorio comunale.

Il presidente Gianmoena ha sintetizzato tre questioni importanti: il ruolo fondamentale di regia e attivazione che deve rimanere in capo ai Comuni, la possibilità, che deve essere garantita ai Comuni, di stabilire i tempi del processo e il ruolo del Consorzio nella formazione.

Per accedere ai finanziamenti provinciali la domanda dovrà essere presentata all’Autorità e dovranno riferirsi a progetti, atti normativi, come Statuti, regolamenti, piani, atti di programmazione, quindi procedure amministrative di competenza delle amministrazioni locali.

La graduatoria prevede punteggi sulla qualità del progetto, punteggi che vengono maggiorati nel caso vengano presentati da Comuni fusi con altri Comuni, oppure siano progetti presentati da più Comuni ed ancora progetti stimolati da petizioni e da cittadini. Il punteggio minimo di 12 garantisce il finanziamento.

Disciplina delle strade del vino e delle strade dei sapori

Parere favorevole con osservazioni

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere favorevole, con osservazioni, alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernete “Modificazioni del decreto del Presidente della Provincia 19 maggio 2017, n. 8-61/Leg concernente “Regolamento urbanistico-edilizio provinciale in esecuzione della legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 (legge provinciale per il governo del territorio 2015)” e del decreto del Presidente della Provincia 13 marzo 2003, n. 5-126 Leg (Regolamento di esecuzione del capo II della legge provinciale 19 dicembre 2001, n. 10 (Disciplina delle strade del vino e delle strade dei sapori) relativo all’esercizio dell’attività agrituristica)”.

Con l’approvazione della nuova Legge provinciale per il governo del territorio provinciale è stato profondamente innovato l’ordinamento urbanistico provinciale. Una delle norme principali è quella che rivede complessivamente le definizioni e i modelli di misurazione delle costruzioni. Norma che obbliga le amministrazioni comunali ad adeguare i Piani Regolatori Comunali. Il presidente Gianmoena ha ricordato come il termine sia fissato al 7 giugno, ma sia necessario maggior tempo, quindi, il Cal ha chiesto di individuare il termine al 31 marzo 2019.
Le osservazioni sono arrivate dal Comune di Trento e da quello di Riva del Garda, ma anche dallo stesso Consorzio.
In apertura l’assessore del Cal, Claudio Soini, ha ricordato come le definizioni Sul e Sun stiano creando qualche problema.
Il tema è stato, successivamente, approfondito dall’assessore competente Alessandro Andreatta che ha sottolineato quattro questioni essenziali. La prima è la necessità di indicare il termine del 31 marzo 2019 affinché tutti i Comuni possano arrivare all’obiettivo adeguando i Prg. La seconda si riferisce al tema già anticipato da Soini e a vale a dire come serva un ragionamento sulla conversione da Sul (superficie utile lorda) a Sun (superficie utile netta). La terza questione si riferisce alla definizione di seminterrato e interrato. La questione non è banale, vista la funzionalità che può rivestire il piano interrato. La quarta questione, che ha visto anche l’intervento del sindaco del Comune di Riva del Garda, Adalberto Mosaner, riguarda la validità dei Piani attuativi già in essere, ma scaduti.
L’assessore Daldoss ha assicurato il termine per l’adeguamento al 31 marzo 2019 e ampia disponibilità a ulteriori incontri per chiarire le questioni emerse.
Il sindaco di Cavedago Silvano Daldoss, quindi, ha chiesto chiarimenti in merito al glossario nazionale del testo unico edilizio che individua le attività libere in edilizia.
L’Assessore Daldoss ha risposto che nulla è cambiato e che le disposizioni nazionali sono già inserite nella normativa provinciale.



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