LONA LASES (Trento) - Un incontro dal forte valore simbolico e umano per celebrare i
150 anni dell’emigrazione trentina in Brasile. A Laurentino, in piazza
Clemente Nardelli, la delegazione guidata dal presidente della Provincia autonoma di Trento
Maurizio Fugatti è stata accolta dal Consultore PAT per il Brasile
Oscar Lenzi, dal sindaco
Agenor Avi, dalle autorità locali, dai membri del Circolo Trentino e dai componenti del
Coro Citavi, composto da cittadini di origine trentina.

Laurentino è un comune gemellato con Lona Lases, in Valle di Cembra, e da un anno ha riconosciuto il trentino come lingua ufficiale, un segno concreto del legame profondo con le proprie radici e con la comunità d’origine.
L’incontro si è svolto in un clima di festa e partecipazione, a testimonianza della forza dei rapporti che uniscono il Trentino con le comunità di emigrati e discendenti in Brasile.
“La nostra volontà è quella di portare un sentimento autentico di amicizia, un legame storico, familiare e culturale molto forte tra il Trentino e le vostre comunità - ha detto
Fugatti - che con tanta passione e orgoglio mantengono vivo il rapporto con la nostra terra e con la nostra autonomia. È emozionante vedere come questo legame si traduca in gesti concreti, come i gemellaggi con i comuni trentini: penso, appunto, a quello con Lona Lases, un piccolo comune della Valle di Cembra, una valle di lavoratori, laboriosa e autentica, che ben rappresenta lo spirito trentino.
Questi collegamenti, costruiti nel tempo, sono la prova di quanto la nostra storia comune continui a produrre valore e identità condivisa. In questi giorni – ha aggiunto Fugatti – stiamo scoprendo ancora di più il significato profondo di questi rapporti e sentiremo, come già stiamo percependo, l’amore e l’attaccamento che le comunità di origine trentina qui in Brasile hanno verso il Trentino. Guardando alla storia che ci unisce, dobbiamo ora guardare anche al futuro: a ciò che possiamo costruire insieme nel segno della cooperazione. Nei prossimi giorni firmeremo con il governo del Rio Grande do Sul un protocollo di collaborazione sulla protezione civile, ma tanti sono i campi nei quali possiamo lavorare insieme, forti dei valori e della storia che ci uniscono”.
“La storia del nostro territorio – ha ricordato il sindaco di Laurentino, Agenor Avi – ebbe ufficialmente inizio nel 1908, ma il nostro vero sviluppo culturale ed economico fu profondamente segnato dall’arrivo degli immigrati italiani, che portarono con sé il loro lavoro, le loro tradizioni e i loro valori, contribuendo alla costruzione della nostra identità, che dura ancora oggi.
Nel 2009, grazie a un accordo tra i nostri governi locali, è nato il gemellaggio con Lona Lases, che ha dato origine a numerose iniziative sociali, culturali e commerciali, rafforzando il legame di amicizia e cooperazione tra le nostre comunità.
Per mantenere viva questa unione, abbiamo introdotto l’insegnamento della lingua italiana nella scuola comunale e realizzato in piazza Clemente Nardelli una scultura simbolica, composta da due pietre unite da un astro e sormontate dal globo terrestre.
Quest’opera rappresenta il profondo e fraterno legame che ci unisce ai nostri fratelli trentini".