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L’alpinista Mauro Corona incanta il pubblico a Ponte di Legno

sabato, 17 agosto 2019

Ponte di Legno – Una serata straordinaria al Palazzetto dello Sport di Ponte di Legno (Brescia) che ieri ha visto la presenza dell’alpinista e scrittore Mauro Corona, in una conversazione con Lino Zani. La serata era inserita nell’evento “Emozioni all’ultimo respiro”, promosso da Pro loco e Biblioteca civica di Ponte di Legno.

corona zaniL’incontro, che ha visto un Palazzetto strapieno con oltre 1400 persone presenti, è stato introdotto da Elena Velcani, presidente della Pro loco, e Gianni Serini, che hanno ricordato le imprese di Mauro Corona, che ha aperto 300 vie in alta quota sulle Dolomiti e scritto numerosi bestseller.

pubblico

Gianni Serini ha evidenziato il legame tra Ponte di Legno e Erto, il paese bellunese dove abita Mauro Corona, per il pellegrinaggio promosso alcuni anni fa da don Battista Dassa. Inoltre è stato annunciato che a settembre uscirà il suo nuovo libro “Sillabario alpino dalla A alla Z”, con indicazioni indispensabili per chi vive la montagna.

corMauro Corona ha raccontato la sua vita, l’amicizia con Mike Bongiorno e non sono mancate battute (“Noi scrittori dobbiamo farci conoscere” oppure “Un uomo che non fuma toscani non è un uomo”), poi ha ripercorso gli anni giovanili, quando lavorò come “garzone negli alpeggi” sopra Longarone, prima della tragedia del Vajont.

Quindi l’attenzione si è concentrata sulla montagna e la necessità di educare le nuove generazioni: “L’altro giorno – ha detto – stavo scalando e ho visto tanta gente che affrontava la montagna in modo inadeguato”.

coronaPoi ha spiegato che “La montagna è camminare e ammirare le bellezze della natura, e la scalata è un’esibizione non necessaria”. Messaggi forti, legati alle scalate e alla vita: “Quando si è in cima non si può fare altre che scendere”. Nelle battute finali ha detto: “Sprecare tempo è peccato mortale, e la vita si scrive in brutta copia e non si ha tempo di copiarla in bella e quindi va vissuta in ogni momento”. Al termine della serata una lunga ovazione del pubblico ha salutato Mauro Corona.



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