Gefran, dati finanziari, bilancio e novità CdA
Inizio:
14/11/2025 dalle ore 21:00
-
Fine:
14/11/2025 alle ore 22:00
IT
Il Consiglio di Amministrazione di GEFRAN S.p.A. riunitosi oggi sotto la presidenza di Maria Chiara Franceschetti presso la sede di Provaglio d’Iseo (BS), ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2025.
Marcello Perini, Amministratore Delegato del Gruppo Gefran, ha dichiarato:
I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano la solidità e la resilienza del Gruppo Gefran in grado di crescere con determinazione anche in un contesto macroeconomico e geopolitico caratterizzato da forte incertezza.
L’incremento dei ricavi, sostenuto in particolare dal positivo andamento del business dei sensori, dal dinamismo della domanda dei mercati asiatici e dal contributo delle recenti acquisizioni, dimostra la coerenza e l’efficacia della nostra strategia industriale e commerciale.
Il Gruppo ha saputo preservare una marginalità molto positiva, nonostante le pressioni sui prezzi e le fluttuazioni valutarie. Questo risultato è frutto di una gestione efficace nel contrastare sia la pressione sul valore aggiunto sia l’incremento dei costi operativi.
In questo scenario, guardiamo con fiducia all’ultimo trimestre dell’anno, certi di poter consolidare ulteriormente i trend positivi già in atto e continuare a generare valore sostenibile nel tempo.
I ricavi nei primi nove mesi del 2025 sono pari a 105,1 milioni di Euro, mostrando una crescita del 4,5% rispetto al pari periodo del 2024, quando ammontavano a 100,6 milioni di Euro. Parte dell’incremento è ascrivibile all’acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. (nel Gruppo Gefran da aprile 2025), per un valore complessivo di 1,5 milioni di Euro, al netto del quale la crescita dei ricavi a parità di perimetro sarebbe del 3%.
L’andamento dei cambi impatta negativamente i ricavi dei primi nove mesi dell’esercizio (per circa 1,6 punti percentuali), per l’evoluzione osservata delle valute, in particolare Real brasiliano, Renmimbi cinese, Rupia indiana e Dollaro statunitense.
Dall’analisi dei ricavi per area geografica, confrontati con gli stessi rilevati al 30 settembre 2024, emergono buone performance nella maggioranza delle aree in cui il Gruppo opera, con l’aumento più significativo rilevato sul mercato nazionale, dove si registra un incremento dell’8,4 (senza considerare i ricavi generati dall’acquisizione di CZ Elettronica S.r.l. sarebbe un +3,7%). In aumento anche l’area Europa (+1,4%), come anche l’area Asia (+6,2%, dove anche qui incidono negativamente le dinamiche dei cambi, senza le quali l’aumento sarebbe del +9,6%). Per quanto riguarda l’area America si registra una contrazione (complessivamente -0,6%), dovuta all’effetto negativo dato dall’andamento valutario, al netto del quale si rileverebbe un aumento dei ricavi rispetto all’esercizio precedente (+4,5%).
In termini di aree di business, sempre rispetto ai dati del 30 settembre 2024, i ricavi generati dal segmento sensori sono in aumento (del 7,1%, che al netto dell’effetto cambi salirebbe al 9%) in tutte le geografie raggiunte dall’attività commerciale (Italia e Asia in particolare). Più contenuta la crescita del segmento componenti per l’automazione (pari all’1,6%), influenzata, fra gli altri, dai ricavi apportati dalle società neoacquisita CZ Elettronica S.r.l, la cui attività operativa rientra fra quelle del segmento in oggetto. A parità di perimetro di consolidato, si rileverebbe una flessione per il segmento componenti per l’automazione (-1,9%).
Analizzando la raccolta ordini dei primi nove mesi del 2025, rispetto al dato del pari periodo 2024, si rileva un incremento (complessivamente del 4,2%, che al netto degli ordini apportati dalla controllata acquisita risulterebbe del 3,7%), guidato da un aumento degli ordini raccolti per il business sensori (+7,7%). Per il business dei componenti per l’automazione la raccolta ordini è invece in contrazione rispetto ai primi nove mesi dell’esercizio precedente (-1,9%).
Il backlog alla chiusura del terzo trimestre riflette un aumento sia rispetto al dato del 31 dicembre 2024 (+1%) sia nel confronto con lo stesso al 30 settembre 2024 (+3,7%).
Il valore aggiunto al 30 settembre 2025 ammonta a 75,7 milioni di Euro (73 milioni di Euro al 30 settembre 2024) e corrisponde al 72% dei ricavi (incidenza del 72,6% al 30 settembre 2024). La crescita del valore aggiunto, complessivamente pari a 2,7 milioni di Euro (1,7 milioni di Euro senza considerare il valore aggiunto apportato da CZ Elettronica S.r.l.), attiene principalmente ai maggiori ricavi registrati, in parte erosi dai maggiori dazi doganali rispetto ai primi nove mesi dell’esercizio precedente (in particolare legati agli scambi commerciali verso la filiale statunitense).
Gli altri costi operativi dei primi nove mesi dell’esercizio ammontano a 17,7 milioni di Euro e risultano in aumento (di 0,9 milioni di Euro) rispetto al dato 2024. L’incidenza sui ricavi (16,9%) è sostanzialmente allineata al dato del periodo di confronto (quando risultata del 16,8%). Nel complesso, la variazione è data dai maggiori costi per prestazioni professionali e consulenze (in particolare amministrative e gestionali), oltre che per pubblicità e fiere, per lavorazioni esterne e per costi di training e ricerca del personale.
Il costo del personale rilevato al 30 settembre 2025 ammonta a 39,1 milioni di Euro (37,2% dei ricavi) e si confronta con 36,8 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2024 (36,5% dei ricavi), riscontrando un incremento di 2,4 milioni di Euro rispetto al periodo di confronto (30 settembre 2024). L’aumento (in valore assoluto) del costo, oltre all’ingresso nel Gruppo dei 22 dipendenti in forza alla controllata neoacquisita, riflette una maggiore incidenza dell’aumento retributivo previsto dal CCNL di giugno 2024 per tutti i dipendenti presso i siti italiani del Gruppo, oltre che l’aumento dell’organico a supporto dell’esecuzione della strategia del Gruppo. Nel complesso, il numero medio dei dipendenti nei primi nove mesi del 2025 è pari a 726 unità mentre nello stesso periodo dell’anno precedente era pari a 673 unità.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) al 30 settembre 2025 è positivo per 18,9 milioni di Euro (19,4 milioni di Euro alla chiusura del terzo trimestre 2024) e corrisponde al 17,9% dei ricavi (mentre al 30 settembre 2024 era pari al 19,3% dei ricavi). Il maggior valore aggiunto generato dai più alti volumi di vendita, rispetto al periodo di confronto, viene eroso dai più elevati costi per la gestione operativa, determinando una flessione dell’EBITDA di 0,6 milioni di Euro.
La voce ammortamenti e svalutazioni è pari a 6 milioni di Euro (sostanzialmente in linea con il valore rilevato al 30 settembre 2024).
Il Risultato Operativo (EBIT) al 30 settembre 2025 è positivo e pari a 12,8 milioni di Euro (12,2% dei ricavi) e si confronta con un EBIT pari a 13,5 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2024 (13,4% dei ricavi), rilevando una contrazione di 0,6 milioni di Euro. La variazione è sostanzialmente frutto delle stesse dinamiche illustrate per l’EBITDA.
Gli oneri da attività/passività finanziarie rilevati al 30 settembre 2025 sono pari a 0,9 milioni di Euro (al 30 settembre 2024 si rilevavano oneri per 0,1 milioni di Euro). La voce include proventi finanziari legati alla gestione della liquidità per 0,6 milioni di Euro (in diminuzione di 0,3 milioni di Euro rispetto al dato dei primi nove mesi del 2024) e oneri connessi all’indebitamento del Gruppo per 0,7 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nei primi nove mesi 2024). Si recepisce inoltre il risultato negativo delle differenze sulle transazioni valutarie, di 0,7 milioni di Euro, particolarmente penalizzato dall’andamento del cambio dell’Euro rispetto alla Rupia indiana ed al Renminbi cinese.
Nei primi nove mesi 2025 sono rilevate imposte complessivamente negative per 3,1 milioni di Euro (complessivamente negative per 3,3 milioni di Euro nello stesso periodo 2024). Sono composte da imposte correnti negative, pari a 3,3 milioni di Euro (negative per 3,5 milioni di Euro al 30 settembre 2024), oltre che imposte anticipate e differite complessivamente positive e pari a 0,2 milioni di Euro (in linea coi dati del 30 settembre 2024).
Il Risultato netto alla chiusura del terzo trimestre 2025 è positivo, ammonta a 8,8 milioni di Euro (8,4% sui ricavi) e si confronta con il risultato positivo e pari a 10,1 milioni di Euro del medesimo periodo dell’esercizio precedente (10% sui ricavi). La variazione, al ribasso per 1,3 milioni di Euro, attiene in parte al minor EBIT generato ed in parte all’andamento della gestione finanziaria rispetto al periodo di confronto. La porzione attribuibile al Gruppo Gefran è di 8.770 mila Euro, mentre la quota attribuibile ai soci di minoranza, relativa al 40% delle quote di CZ Elettronica S.r.l., ammonta a 30 mila Euro.
Il capitale d’esercizio al 30 settembre 2025 risulta pari a 10,7 milioni di Euro e si confronta con 9,8 milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2024, evidenziando un incremento complessivo di 0,1 milioni di Euro (diminuzione di 0,1 milioni di Euro senza considerare le poste della controllata CZ Elettronica S.r.l., nel Gruppo da aprile 2025). L’aumento attiene a rimanenze e crediti verso clienti superiori al dato di chiusura dell’esercizio precedente (rispettivamente di 1 milione di Euro e 2,1 milioni di Euro), in parte compensati dal saldo netto delle altre attività e passività (accoglie, tra gli altri, debiti verso dipendenti e istituti di previdenza, crediti e debiti per imposte), complessivamente negativo per 12,7 milioni di Euro ed in aumento di 2,3 milioni di Euro rispetto allo stesso al 31 dicembre 2024. I debiti commerciali, pari a 18,8 milioni di Euro sono sostanzialmente allineati con il dato di chiusura 2024.
Il patrimonio netto al 30 settembre 2025 ammonta a 100,1 milioni di Euro, in aumento di 0,8 milioni di Euro rispetto alla chiusura dell’esercizio 2024. L’aumento attiene al risultato positivo del periodo (8,8 milioni di Euro), penalizzato dalla movimentazione della riserva di conversione (negativa per 2,4 milioni di Euro) e dal pagamento dei dividendi sui risultati 2024 (6,1 milioni di Euro). Contribuiscono inoltre alla variazione del patrimonio netto gli effetti dell’acquisizione del 60% delle quote di CZ Elettronica S.r.l., complessivamente positivi per 0,5 milioni di Euro. Si precisa infine che al 30 settembre 2025 la quota del patrimonio netto attribuibile al Gruppo Gefran ammonta a 99,6 milioni di Euro, mentre la quota di minoranza è pari a 0,5 milioni di euro.
Gli investimenti nei primi nove mesi del 2025 ammontano a 5,1 milioni di Euro (4 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2024) e riguardano principalmente i reparti produttivi, i fabbricati, nonché le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2025, è positiva e pari a 31,3 milioni di Euro, mentre il dato di fine 2024 era positivo per 34,2 milioni di Euro.
La variazione della posizione finanziaria netta, in diminuzione di 2,9 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2024, è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (16,8 milioni di Euro), in parte assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi nove mesi dell’esercizio (5,1 milioni di Euro) e per le operazioni relative all’acquisizione della partecipazione in 40Factory S.r.l. (4 milioni di Euro), pari al 22% del capitale sociale della stessa, e della quota di maggioranza, pari al 60%, di CZ Elettronica S.r.l., iscritta fra le società controllate da Gefran S.p.A. (0,7 milioni di Euro, al netto della cassa acquisita). In aggiunta, contribuiscono al decremento anche il pagamento dei dividendi sui risultati 2024 (6,1 milioni di Euro), imposte e canoni di noleggio (2,6 milioni di Euro) e l’effetto negativo sulle disponibilità finanziarie dato dalla differenza cambi per le valute estere rispetto all’anno precedente (stimato 1,1 milioni di Euro).
La posizione finanziaria netta è composta da disponibilità finanziarie a breve termine pari a 46,3 milioni di Euro e da indebitamento a medio/lungo termine per 15,1 milioni di Euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Gefran S.p.A. rende noto di aver ricevuto in data odierna le dimissioni di Andrea Franceschetti dalla carica di Vicepresidente e Consigliere Delegato con effetto immediato, per dedicarsi a progetti personali. Andrea Franceschetti continuerà a ricoprire il ruolo di Consigliere non esecutivo e non indipendente, assicurando il proprio contributo al Consiglio.
Preso atto delle dimissioni, il Consiglio di Amministrazione esprime il più sincero apprezzamento per l’operato di Andrea Franceschetti nello svolgimento delle funzioni di Vicepresidente.
Ultimo aggiornamento:
13/11/2025 15:01:29