DRO (Trento) - Si conclude con uno sguardo al femminile il percorso espositivo dedicato alla storia dell’autonomia trentina. Martedì 9 dicembre, alle 17.00, presso il Centro Culturale di Dro – sala Donna Fior, l’amministrazione comunale propone il convegno “Con occhio di donna: per una possibile autonomia al femminile in Trentino”, un appuntamento che approfondisce il ruolo delle donne nei processi di autodeterminazione e nelle esperienze di autogoverno del territorio. L'iniziativa fa parte della rassegna "Autonomia. Il cammino della comunità Trentina", promossa dall'Assessorato provinciale alla promozione della conoscenza dell'Autonomia con l'obiettivo di raccontare e condividere con la cittadinanza il significato e i valori della speciale Autonomia del Trentino.
Nel mese di ottobre il Centro culturale di Dro aveva ospitato la mostra “Autonomia. La volontà del popolo è legge”, realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino, dedicata alla storia dell'Autonomia trentina attraverso documenti, fotografie e materiali d’epoca.
Il convegno "Con occhio di donna" vedrà gli interventi di Michela Zucca, antropologa dell’Associazione Sherwood, con un contributo su “Combattenti, attiviste, intellettuali. Le donne trentine dalla Resistenza all’autonomia”, e di Anna Simonati, docente di diritto amministrativo dell’Università di Trento, che porterà una riflessione su “Autonomie locali e strumenti per la parità di genere, fra principi e buone prassi”. Sarà presente anche Giovanna Santoni, figlia adottiva di Elsa Conci, testimone e protagonista della storia autonomistica trentina. Nel corso del pomeriggio verranno ricordate figure come Clara Marchetto, Tina Lorenzoni, Clorinda Menguzzato, Ancilla Marighetto, Tina Merlin ed Elsa Conci, donne che hanno contribuito in modo significativo alla crescita civile e politica del territorio.
Ultimo aggiornamento:
05/12/2025 11:12:56