Bienno (Brescia) – La ristorazione della Valle Camonica è stata protagonista del contest nazionale Green Meal dedicato ai piccoli frutti, svoltosi a Rimini nei giorni scorsi. Al terzo posto si è classificato il ristorante “Rugantino” di Bienno, mentre il quarto posto (pari merito) è stato aggiudicato al ristorante “Al Campanile” di Darfo Boario Terme, entrambi facenti parte dell’Associazione Ristoratori Valle Camonica.
All’iniziativa hanno partecipato oltre 50 ristoranti ed altrettanti chef che si sono cimentati in questa originale sfida, con ricette pervenute da tutt’Italia. Sono stati premiati gli chef che hanno promosso l’utilizzo dei piccoli frutti in cucina non solo nei dessert, ma anche in deliziose preparazioni salate.
Per il ristorante “Rugantino” di Bienno un ottimo terzo posto con la ricetta “I colori della quaglia” di Daniele Abondio. Subito dopo, al quarto posto, a pari merito con altri, il ristorante “Al Campanile” di Darfo Boario Terme con “La polenta del giorno prima”, di Cristian Toigo.
Presente alla premiazione Loretta Tabarini, presidente dell’Associazione PromAzioni360 di Darfo Boario Terme, ospite dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza e del suo presidente Claudio Porchìa.
“Una grande soddisfazione per la ristorazione camuna, che anche a livello nazionale è ben rappresentata e certamente non sfigura rispetto ad altri territori. Questo grazie alla grande professionalità e alla continua ricerca dei nostri cuochi, che si cimentano con ricette anche innovative, come in questo caso con i piccoli frutti. È la dimostrazione che sanno stare al passo con le tendenze e le nuove pratiche di cucina”, afferma Fabio Scalvinoni, presidente dell’Associazione Ristoratori di Vallecamonica.
“Ho preparato un piatto particolare – racconta Daniele Abondio de “Il Rugantino” – una quaglia con piccoli frutti, mirtilli e lamponi, che è stata apprezzata dalla giuria. Sono soddisfatto del riconoscimento, ma ancor più di aver partecipato a un evento che mi ha permesso di confrontarmi con ristoratori a livello nazionale e portare in Vallecamonica altre idee innovative”.
Il contest prevedeva la realizzazione di ricette “sostenibili” a base di piccoli frutti incentrate sul green-food in risposta al junk food. Le ricette diventeranno portavoce di nuovi e innovativi format di proposta dei piccoli frutti da parte della ristorazione di filiera, che esulino dal semplice dessert e contemplino il piacere di consumo unito a quello della relazione, tipica di un pasto al ristorante.
Spiega Claudio Porchìa, ligure, giornalista di Traveleat e presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza, per una bella coincidenza presente a Breno: “I piccoli frutti sono la nuova frontiera su cui la cucina italiana sta sperimentando. La Vallecamonica, con i due piatti presentati al Contest, ha saputo distinguersi per livello di preparazione. Negli ultimi anni ho avuto modo di apprezzare la gastronomia camuna e ho constatato che la Valle ha tantissime eccellenze e prodotti tipici, che dovrebbe promuovere ancor di più all’esterno”.
Massimo Maugeri, assessore alla cultura della Comunità Montana, ha espresso la soddisfazione per l’ennesimo riconoscimento che ha portato il nome della Valle a livelli nazionali: “Abbiamo professionalità che sanno farsi valere anche nell’ambito della ristorazione e che ci danno la possibilità di far conoscere il territorio attraverso i loro piatti”.