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Mercoledì, 1 maggio 2019

Grande mostra antologica dedicata a Piero Guccione

Mendisio - E' aperta al Museo d’arte a Mendrisio la grande mostra antologica dedicata a Piero Guccione (1935-2018), tra i più grandi artisti italiani del secondo Novecento, scomparso nel 2018, celebre per le sue magnifiche opere marine. Non c’è mai stato un artista che sia riuscito a dare la dimensione della luce e della relazione tra l’azzurro, il mare e il cielo come Piero Guccione.


Nato nel 1935 a Scicli, per oltre quaranta anni, ogni mattina, Guccione ha guardato il mare cercando di coglierne le variazioni, non per semplice descrittivismo, ma per trovarci sempre l’anima dell’uomo.


"Mi attira l'assoluta immobilità del mare, che però è costantemente in movimento". Guccione ha portato la sua ricerca ai limiti dell’astrazione, restando tuttavia ben ancorato alla realtà. Persino nelle ultime opere dove la rarefazione è condotta all’estremo e il senso di vuoto diventa qualità principale, egli vuole e sa rimanere pittore di un’antica tradizione radicata nel dato realistico, figurativo.


Con la prima retrospettiva post mortem, il Museo d'arte Mendrisio intende ripercorrere il viaggio attorno al mare di Guccione attraverso l’esposizione dei suoi capolavori tra oli e pastelli, a partire dal 1970 fino alla conclusione del suo percorso.


La scelta delle opere è stata curata dal Museo d’arte Mendrisio in collaborazione con l'Archivio Piero Guccione.

Un catalogo di 120 pagine, edito dal Museo d’arte Mendrisio, documenta con fotografie e schede tutte le opere in mostra, introdotte dai contributi di studiosi e seguite da apparati riportanti una bibliografia scelta e una selezione delle esposizioni.


Nel dipingere il mare e il cielo, Guccione è stato attratto, come forza e come colore dall’impercettibile differenza che c’è tra la parte alta dei suoi dipinti dove c’è il cielo e la parte bassa dove c’è il mare al limite della terra. Questa impercettibilità è quella che ha dipinto.


Piero Guccione raccontava: "La mia pittura oggi va verso un'idea di piattezza che contenga l'assoluto, tra il mare e cielo, dove quasi il colore è abolito, lo spazio abolito. Insomma una sorta di piattezza, che però, in qualche modo, contenga un dato di assolutezza, di una cosa che assomiglia a niente e che assomiglia a tutto."


Il Museo d'arte di Mendrisio ripercorre questo viaggio dentro il mare attraverso l’esposizione di circa 60 opere tra oli e pastelli che hanno per tema il mare e la natura arida dell’estremo lembo della Sicilia orientale a partire dai primi anni settanta fino al 2012. La scelta delle opere è curata da Simone Soldini, direttore Museo d’arte Mendrisio, e dall'Archivio Piero Guccione.
Un catalogo di circa 130 pagine, edito dal Museo d’arte Mendrisio, documenterà con fotografie e schede tutte le opere in mostra, introdotte dai contributi di studiosi e curatori e seguite dai consueti apparati riportanti una bibliografia scelta e una selezione delle esposizioni.


Piero Guccione - La pittura come il mare - Museo d’arte Mendrisio - fino al 30 giugno 2019

Ultimo aggiornamento: 01/05/2019 00:00:31
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