Durante la cerimonia, molto intima e coinvolgente come è stata descritta dallo scrittore e
poeta trentino Alberto Pattini (nella foto immagine della stella a Palù del Fersina © Alberto Pattini), i cantori intonano dei tradizionali versi epifanici, in italiano o in latino e, nell’ultimo giorno del rito vengono accompagnati da alcuni bambini che ritirano del pane bianco dai vari masi con lo scopo di onorare la memoria dei defunti.
È bene ricordare che questo rito palaliturgico, una volta si praticava in tutto l’arco alpino, ha conservato a Fierozzo e Palù la sua continuità nel corso dei secoli e che questi due paesi rappresentano ormai uno dei pochi territori dove è ancora possibile assistere a questa cerimonia che viene tramandata di generazioni in generazioni.