CANAZEI (Trento) - Sabato 15 novembre, alle 17, il
Cinema Marmolada di Canazei ospiterà la presentazione del
film Talis Mater, nuova opera del regista Marco Rossitti, prodotta dall
’Istituto Culturale Ladino “majon di fascegn” di
San Giovanni di Fassa. Dopo essere stato applaudito al Film Festival della Lessinia di Bosco Chiesanuova (Verona) e al Bergfilm Festival di Tegernsee, in Germania, il film arriva finalmente nella sua terra d’origine, per un incontro che si preannuncia come un momento di forte valore affettivo e culturale per l’intera comunità ladina.

Girato in italiano e ladino,
Talis Mater è un viaggio nella memoria e nell’identità, un “film nel film” che intreccia il racconto di due epoche e due generazioni. All’inizio degli anni Ottanta una troupe raggiunge il più alto insediamento umano del Trentino per documentare, con magnetofoni e cineprese 16mm, la vita di Liz, l’ultima abitante di un minuscolo borgo della Val di Fassa. Quarant’anni dopo, la figlia Assunta vive ancora in quei luoghi, immersa in una natura di straordinaria bellezza, per mantenere vive le abitudini della madre e, giorno dopo giorno, rinnovare un legame profondo con la terra e con la memoria.
Un racconto sospeso tra antropologia e poesia, dove il mondo contadino, le sue tradizioni e la sua spiritualità diventano il riflesso di una cultura che resiste al tempo.
La proiezione di Canazei rappresenta dunque un ritorno a casa per Talis Mater, un’occasione per rivivere "Le Stagioni di Liz”, protagoniste oggi anche del percorso multimediale del Museo Ladino di Fassa, e per riflettere su quanto la memoria individuale e collettiva continui a formare il paesaggio umano delle Dolomiti.
Durante la serata saranno presenti il regista Marco Rossitti e altri protagonisti del progetto. “Questa proiezione – afferma Sabrina Rasom, direttrice dell’Istituto Ladino – è un momento di condivisione con la famiglia e con la comunità: un modo per restituire, attraverso il cinema, la voce di un territorio e il valore di un’eredità culturale che continua a parlare al presente”.
Talis Mater è anche un tributo al lavoro cinematografico e antropologico degli anni Ottanta: grazie alla collaborazione con RAI, che ha concesso le immagini originali di quel primo filmato girato in Val di Fassa, il film intreccia passato e presente in un dialogo visivo e umano di rara intensità. Le musiche originali, realizzate dal musicista e compositore Nicola Segatta e finanziate dal METS – Museo etnografico trentino di San Michele all’Adige, arricchiscono l’opera con sonorità che evocano il paesaggio e la memoria della montagna, fondendo ricerca etnografica e sensibilità contemporanea.
Il team tecnico comprende Luciano Gaudenzio alla fotografia, Daniela Pizzarotti al suono, Giorgio Affanni al montaggio e Sabrina Rasom alla produzione; nel cast figurano Assunta Dantone, Renato Morelli e Cesare Poppi.
Il regista Marco Rossitti, docente di cinema all’Università di Udine, è autore di una trentina di film documentari presentati in festival internazionali e trasmessi da RAI, Sky e Sat 2000. Ha collaborato con National Geographic per la serie Enchanted Mountains e dirige la rassegna di cinema antropologico Il gesto visibile presso il METS. L’ingresso alla serata è libero.