Dopo due anni agli arresti domiciliari o in carcere, la Corte d'Assise presieduta dal giudice Carlo Busato ha accolto le istanze della difesa dei 10 imputati e disposto la scarcerazione con il solo obbligo di dimora e di firma nei confronti di Innocenzio Macheda, Pietro e Giuseppe Battaglia, Demetrio Costantino, Domenico Ambrogio, Antonino Quattrone, Mario Giuseppe Nania, Giovanni Alampi, Giovanna Casagranda e Vincenzo Vozzo. 
Alle istanze degli avvocati dei dieci imputati, ha espresso parere contrario il pubblico ministero, mentre la Corte d'Assise di Trento, ha disposto la scarcerazione, ritendendo che non ci siano elementi che facciano pensare ad una prosecuzione dell'attività criminosa.
Ora si attende l'udienza del 9 febbraio, dove potrebbero essere avanzata dai legali di alcuni imputati la richiesta di giudizio con rito abbreviato.