Oltre alla denuncia dei responsabili all’autorità giudiziaria, le Fiamme Gialle hanno provveduto a segnalare le risultanze investigative alla Direzione Provinciale dell’I.N.P.S., ai fini dell’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e del recupero delle somme indebitamente incassate, ad oggi quantificabili in diverse centinaia di migliaia di euro.
In tale ampio contesto, si inserisce una recentissima ed articolata operazione ad ampio raggio, portata a termine dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, che ha consentito di segnalare all’autorità giudiziaria 61 soggetti per la violazione delle disposizioni della legge 26 del 28 marzo 2019.
In sostanza, le attività di analisi e le conseguenti investigazioni hanno permesso ai finanzieri di individuare diversi casi di percezione del reddito di cittadinanza pur in presenza di soggetti sottoposti a detenzione o destinatari di misura cautelare personale.
Tra questi, sono stati scoperti e denunciati anche taluni condannati in via definitiva per gravi reati, nonché un soggetto straniero che, oltre ad essere stato colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, è risultato proprietario di ben tre autovetture di lusso, tra cui una Porsche di recente immatricolazione e di elevato valore commerciale.
L’attività delle Fiamme Gialle bresciane è nell’ottica di trasversalità al contrasto degli sprechi di denaro pubblico, operano a tutela del bilancio pubblico e a salvaguardia del sistema assistenziale statale, con la finalità di garantire che le risorse pubbliche siano realmente destinate alle famiglie più bisognose.