Arco - La Stazione Carabinieri di Arco, dipendente dalla Compagnia di Riva del Garda, nei giorni scorsi, ha svolto mirati servizi per il contrasto dei reati predatori che da qualche tempo hanno preso di mira le biciclette da donna e city bike elettriche. Il tutto è partito dalla denuncia di furto di una bicicletta da donna del valore di 800 euro. Il ladro non sapeva però che quel tratto di strada era videosorvegliato e dai qui è scattata l’indagine.
I carabinieri arcensi hanno scansionato tutti i fotogrammi anche di altre telecamere della zona individuando l’autore del furto, un corriere per una nota società dolciaria trentina che, approfittando del suo giro di consegne ha caricato la bici da donna, chiusa con catena e lucchetto, parcheggiata fuori dal supermercato dove stava consegnando la merce, caricandola sull’insospettabile mezzo di lavoro.
Individuato la ditta, estranea all’attività delittuosa del dipendente e identificato l’autore del reato, i Carabinieri dopo aver ottenuto il Decreto di Perquisizione a firma del Sostituto Procuratore della Repubblica di Rovereto Dott. Giorgio Valerio Davico, hanno atteso l’arrivo del corriere ad Arco per poi procedere al controllo nel suo domicilio in Trento rinvenendo nel garage 7 biciclette di cui 2 e-bike (del valore di 6000 euro), booster per avviamento motori, pneumatici nuovi, avvitatori ad aria compressa professionali nuovi, un albero cardano ancora imballato, un motore ed un telaio di scooter di cui l’uomo non sapeva dare alcuna giustificazione, dichiarando di voler parlare solo dinanzi ad un avvocato.