La giovane svedese, 29 anni, era giunta ne giorni scorsi in Trentino, stamani si è gettata dal Monte Brento e si è schiantata sulle rocce, ed è precipitata e morta sul colpo.
Secondo quanto ricostruito la ragazza, svedese del 1989, si era lanciata dal Becco dell’Aquila del Monte Brento, ma dopo aver aperto il paracadute è andata a sbattere contro la parete, probabilmente a causa di una manovra sbagliata, precipitando fino alla base della stessa. Alcuni testimoni che hanno assistito all’incidente e il compagno della ragazza, che si era lanciato prima di lei e non l’ha vista atterrare, hanno lanciato l’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino ha inviato sul posto una squadra di operatori della Stazione di Riva del Garda e l’elicottero, il quale ha individuato la salma della ragazza alla base della parete dopo un sorvolo. Il medico è stato quindi verricellato ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso della paracadutista. Dopo il nullaosta, la salma è stata ricomposta e trasportata alla camera mortuaria di Dro (Trento). Per supportare il compagno della ragazza sono stati chiamati gli psicologi per i popoli. Intervenuti anche Carabinieri e Vigili del Fuoco.