Pinzolo - Sono riprese, mercoledì 12 settembre, le lezioni scolastiche per gli oltre 4.000 studenti iscritti agli Istituti giudicariesi. Gli alunni e gli studenti frequentanti le attività pomeridiane potranno accedere alle mense organizzate dalla Comunità; si tratta di un servizio delicato per il supporto offerto alle famiglie nell’alimentazione equilibrata dei figli ed anche per i numeri di rilievo che caratterizzano le Giudicarie: oltre 330.000 pasti all’anno forniti nelle 24 mense gestite dalla Comunità per dare risposta a più di 2.800 famiglie.
Da questo anno scolastico fruiranno del servizio di mensa per 3 giornate alla settimana anche i ragazzi delle medie di Pinzolo e di Spiazzo, con la modifica dell’orario di lezione, da sei a cinque giorni settimanali e con il sabato libero.
Come sempre particolare attenzione viene prestata alla qualità e alla salubrità del menù proposto che predilige l'utilizzo di prodotti biologici e del territorio trentino, così da garantire ai ragazzi giudicariesi un’alimentazione sana e rispettosa delle loro esigenze. Il prezzo massimo è stato confermato in 4,10 euro a carico delle famiglie, ridotto a seconda del calcolo dell’Icef e del numero dei figli frequentanti la mensa.
La gestione sarà garantita dalla Cooperativa Risto 3 di Trento, che si è aggiudicata l’appalto concluso nell’autunno 2015, con la possibilità di proroga per altri tre anni. L’appalto è stato aggiudicato sulla base dell’offerta economica-mente più vantaggiosa, tenendo conto in particolare della qualità delle prestazioni erogate. Il servizio è stato appaltato ad un prezzo di Euro 4,60 + IVA a pasto per gli alunni delle Scuole elementari e medie e di Euro 5,69 + IVA per gli studenti della Formazione professionali (Enaip e Upt), per un totale complessivo nel triennio di circa Euro 4.300.000,00. Nel servizio sono impegnate una trentina di cuoche e aiuto-cuoche, oltre ad una trentina di inservienti e personale di servizio. Coordinatore del Servizio per la ditta Risto 3, Sandro Baldessari di San Lorenzo in Banale.
Negli ultimi anni la Comunità delle Giudicarie ha cercato di migliorare la qualità del servizio sia per quanto riguarda i prodotti che le modalità di erogazione.