Per accelerare le ricerche sono state esaminate le telecamere della strada per verificare che tutte le auto in transito fossero giunte a destinazione. Da Trento si è portato sul posto anche il nucleo Droni dei VVF Permanenti per una perlustrazione dall'alto della zona. Tutte queste ricerche, che si sono concluse alle 20.30 hanno portato a concludere che la frana non ha seppellito nessuno.
Sul posto hanno operato circa 20 vigili del fuoco, un carrello luci, un furgone adibito a posto di comando, un polisoccorso ed un motoscafo coordinati dal comandante del corpo di Riva de Garda Graziano Boroni e dall'ispettore distrettuale Marco Menegatti.
Nella giornata odierna, dopo aver posto fuori uso il motoscafo, alcuni vigili hanno eseguito un altro sopralluogo col gommone.
Poi, alle 12, c'è stato il sopralluogo con amministratori, dirigenti, tecnici e funzionari sia della PAT che del comune di Nago-Torbole assieme all'ispettore distrettuale Marco Menegatti ed al vicecomandante del corpo di Riva del Garda Massimo Spada per fare il punto della situazione.
Il dirigente Raffaele De Col, durante l'incontro, ha definito inaspettata la dimensione di questa frana che non ha mai dato segni premonitori. Il sindaco Gianni Morandi ed il presidente Maurizio Fugatti hanno ringraziato la macchina dei soccorsi che ha saputo rispondere con uomini e mezzi a tutte le esigenze che si sono poste durante l'evento che avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi se fosse avvenuto in un periodo al di fuori del lockdown.
La strada ora resterà chiusa per permettere la rimozione del materiale ed il ripristino complessivo della strada. Verrà attuato un collegamento via lago tramite motoscafi per sopperire al fuori uso della strada.