La destinazione? Le comunità di origine (anche molto piccole) dei microimprenditori.
I motivi vanno ben oltre il minore costo degli affitti di atelier e spazi di esposizione e vendita ma vanno ricercati in una necessità di riappropriarsi dei territori di origine e nella scelta strategica di affrontare il mercato globale con la creazione e la vendita di prodotti dal forte sapore territoriale.
Importanza dell’efficienza e capillarità nelle spedizioni
Se vi fossero ancora dei dubbi in merito a quanto il commercio e la ripresa economica oggi partano dall’efficienza delle piattaforme di acquisto on line e dal sodalizio tra acquisto “virtuale” e sistema di consegna a domicilio, Poste Italiane ratifica definitivamente questo aspetto, con l’implementazione dei suoi sistemi e strategie di spedizione.
È infatti molto recente il record di consegna di 2,3 milioni di pacchi di Poste Italiane nella settimana dell’ultimo Black Friday (16-23 novembre 2018), con il quale l’azienda conferma la propria leadership nei servizi e-Commerce grazie alla riorganizzazione interna e al recapito Joint Delivery. Oltre alla settimana con maggiori spedizioni dell’anno, l’azienda ha aumentato le sue spedizioni annue totali del 20%.
L'accordo per il servizio di spedizione Poste Italiane e Packlink è un'altra delle importanti implementazioni che ha consentito ai giovani artigiani di creare realtà produttive, non legate alla grande distribuzione, e in grado di essere competitive anche restando “di nicchia”, facilitando le consegne e la gestione dei resi anche per l’estero.
Produzione on demand implementazione dei social e e-Commerce
Soprattutto per le categorie imprenditoriali legate all’artigianato e alla microproduzione, lo sviluppo e le implementazioni di sistemi di e-Commerce e una gestione metodica di ordini e vendite sono diventati fattori fondamentali, la cui gestione necessita di una sempre maggiore immediatezza e intuitività.
Tuttavia, la vendita di ogni bene, soprattutto se di nicchia, deve essere supportato anche di una buona comunicazione e diffusione della brand awareness: sono dunque importanti le consulenze in ambito comunicazione e l’apprendimento strategico dell’uso dei principali social network e dell’influencer marketing.
Parole come “brand/company story telling” sono parte integrante del lessico dei nuovi imprenditori che uniscono l’artigianato al digitale.
È dunque nata una generazione di microimprenditori “stanziali”?
Certo che no!
Il vantaggio principale della gestione di una propria impresa o Start Up da aree con costi più bassi di gestione (e della vita in generale) sono condizione di partenza per lanciarsi sui mercati globali portando il proprio brand alle più importanti fiere di settore del mondo, andando a trovare di persona i propri partner internazionali e addirittura, in alcuni casi, lavorando come veri e propri rappresentanti del proprio brand come si faceva un tempo.
Cresce infatti il numero degli artigiani che portano di persona in giro per il mondo i propri campionari, cercando di posizionarli su mercati internazionali. Il dinamismo degli under 35 e, probabilmente, un po’ di vecchia scuola del commercio ante-internet, insieme all’implementazione dei sistemi di comunicazione e consegna dei beni, possono essere le chiavi di volta per rimettere in circolo l’indotto intorno all’artigianato e ai giovani, rimasto stagnante troppo a lungo.