-

Sicurezza stradale, iniziativa nel Bresciano

Prende avvio il progetto "Mobilità sicura" della Provincia di Brescia, da inizio anno 59 vittime della stradale

BRESCIA - Dopo i corsi di guida sicura, gli incontri con gli studenti, l’intensificazione dei controlli stradali e le tante iniziative di sensibilizzazione, il progetto “Mobilità Sicura”, presenta la sua campagna di comunicazione, con video e locandine, per corroborare la sollecitazione di buone pratiche, osservanza delle regole e buon senso, quando si è sulla strada, da guidatori, ma anche da passeggeri. Il rispetto della vita, la propria e quella altrui, è il fondamento della mobilità sicura.

La Provincia di Brescia è da sempre in prima linea rispetto ai temi della sicurezza stradale, cercando di affrontare il problema dell’incidentalità stradale, adeguando la rete viaria alle necessità di una viabilità crescente e con una serie di campagne di sensibilizzazione che, coordinate ad una vigorosa stagione di attività educative nelle scuole secondarie di secondo grado, ha contribuito a ridurre drasticamente l’incidentalità giovanile in strada.

Da molti anni questa attività è condotta con l’Associazione “CONdividere la strada della vita”, braccio bresciano dell’“Associazione italiana familiari e vittime della strada”, coinvolge la Provincia e molte realità sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza stradale. Il progetto nasce dalle iniziative promosse dal Memorial Giorgio Botti, istituito per ricordare il giovane, vittima di un incidente stradale da passeggero di un’auto condotta da un coetaneo. Iniziative divenute pilota in Italia, per valorizzare la figura del passeggero consapevole.

Ma quest’anno la campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale, ha un valore aggiunto e una rilevanza particolare, inserendosi, appunto, all’interno del progetto nazionale “Mobilità sicura" promosso, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei ministri, da UPI (Unione Province Italiane), e dal Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze del Ministero. Progetto per la realizzazione del quale la Provincia di Brescia, insieme ad altre diciannove Province italiane, è stata destinataria di un contributo di 100 mila euro, assegnati attraverso un apposito bando.
Il tema centrale è quello della riduzione dell’incidentalità stradale legata all’uso di sostanze stupefacenti e alcol, con focus particolare sui giovani.
Si tratta di una quota di incidentalità non tracciabile con precisione dai dati ISTAT a disposizione, pur trattandosi di una realtà che le Forze di Polizia registrano con frequenza maggiore: la preoccupazione crescente riguarda in particolare il consumo sempre più diffuso di sostanze.
Come evidenzia la “Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024” redatta dal Dipartimento per le politiche antidroga, sia a livello nazionale che anche sul territorio bresciano l’uso e l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti sono in netto aumento, con conseguente alto rischio di incidentalità stradale. Dai dati più recenti emerge chiaramente che i giovani sono la categoria più esposta a tale rischio.

"E’ positivo l’impegno della Provincia di Brescia nel portare avanti le attività previste dal Memorial Giorgio Botti con le iniziative di mobilità sicura, promuovendo quest’oggi una campagna di comunicazione da veicolare sui social e particolarmente rivolta ai giovani. Si tratta di un ulteriore tassello delle iniziative previste dal Memorial Botti, progetto che ha reso Brescia un modello a livello nazionale e grazie al quale il Broletto ha potuto conquistare 100 mila euro di finanziamenti a copertura di tutte le iniziative del progetto. Tra le altre, è giusto ricordare ad esempio l’organizzazione di corsi gratuiti di guida sicura per centinaia di bresciani e l’aumento dei controlli sulle strade del territorio, per assicurare maggior sicurezza.
Bene dunque che nel nome di Giorgio si continuino le attività di informazione e prevenzione per salvare vite, valorizzando responsabilità e consapevolezza. Ancora meglio farlo con il supporto di atleti e realtà sportive, che sono il miglior testimonial possibile visto che rappresentano una vita sana, impegnata, consapevole e appassionata”,
in sintesi Giacomo Zobbio, già consigliere provinciale e ideatore del Memorial Botti dal quale poi si articolano tutte le iniziative del progetto “Mobilità sicura”.

Il progetto ha goduto del supporto specialistico, di psicologi e di educatori del Consorzio “GLI ACROBATI” di Concesio, nato nel 2010 dalla sinergia tra storiche realtà bresciane (Cooperativa di Bessimo, Cooperativa il Calabrone e Cooperativa Gaia), in accordo con l’ex ASL oggi ATS Brescia, per gestire il servizio ambulatoriale per le dipendenze in tema di prevenzione, cura, trattamento e riabilitazione delle situazioni di abuso e dipendenza da sostanze legali e illegali.
Con il consorzio “GLI ACROBATI” la Provincia di Brescia ha deciso dunque di portare avanti una Campagna che abbia immagini non troppo esplicite e nemmeno violente, senza dunque utilizzare scene o linguaggi minacciosi e concreti che facilmente muoverebbero nei ragazzi difese di evitamento e negazione.
La Campagna di comunicazione affianca le altre azioni messe in campo dalla Provincia all’interno del più ampio progetto “MOBILITÀ SICURA” tra cui:
Corsi di guida sicura: organizzazione sul territorio di corsi di guida sicura per rafforzare le competenze da mettere in atto in situazioni critiche o di emergenza per ridurre al minimo il rischio di incidente stradale. I corsi sono stati dislocati nei comuni capofila dei diversi ambiti in cui può essere suddiviso territorio provinciale.
Interventi di educazione stradale nelle scuole: attività di prevenzione ed educazione nelle scuole del territorio provinciale mediante interventi condotti con l’ausilio di disabili e familiari di vittime della strada.
Intensificazione dei servizi di controllo in strada: i servizi serali e notturni su strada della Polizia Provinciale sono stati svolti nei principali luoghi di ritrovo notturno della provincia di Brescia, con particolare attenzione al bacino del lago di Garda e del lago di Iseo. I servizi si sono svolti durante i week-end, nella fascia oraria compresa tra le 17.00 e le 24.00, mettendo a disposizione due pattuglie formate ciascuna da due unità, con la strumentazione in dotazione (etilometri e kit drug-test).

L’importanza del tema ci ha permesso di trovare il supporto della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Di realtà del territorio – tra le prime Avis, Automobil Club, Associazione Artigiani e molti altri contatti sono in corso. E supporto particolare è quello arrivato da molti atleti e società sportive che rilanceranno la campagna sui loro Social: Federico Bicelli, Campione paralimpico e mondiale di nuoto, Chantal Pavoni, campionessa di Motocross e porta colori del Motoclub Lumezzane, l’Atlantide Pallavolo Brescia, la squadra di football americano dei Bengals. Altre adesioni stanno arrivando e speriamo se ne aggiungano molte altre, in modo che il messaggio della sicurezza stradale arrivi ad un pubblico sempre più ampio.

I dati degli incidenti stradali mortali nella provincia di Brescia nell’anno 2025 (aggiornamento al 31 Ottobre 2025)
Nei primi dieci mesi dell’anno (dal 1°gennaio 2025 al 31 ottobre 2025), lungo le strade della nostra provincia, si sono verificati 59 incidenti stradali mortali che hanno causato 59 vittime.
Tra i giovani (fascia di età compresa tra 16 ed i 24 anni) si contano, da inizio anno, 11 vittime.
Si tratta di: un pedone (passeggera posteriore di un’auto in panne scesa dal veicolo) di 21 anni nel comune di Travagliato deceduto nel mese di agosto; 3 automobilisti (29 anni nel comune di Marone nel mese di giugno; automobilista di 27 anni nel comune di Brescia nel mese di settembre; automobilista di 20 anni nel comune di Prevalle nel mese di maggio; automobilista di 23 anni nel comune di Isorella nel mese di maggio) 6 motociclisti (motociclista di 19 anni nel comune di Passirano nel mese di maggio; motociclista di 19 anni nel comune di Bedizzole nel mese di luglio; motociclista di 16 anni nel comune di Lonato del Garda nel mese di luglio; motociclista di 20 anni nel comune di Cologne nel mese di settembre; motociclista di 16 anni nel comune di Artogne nel mese di settembre; motociclista di 16 anni nel comune di Bione nel mese di ottobre) e un ciclomotorista di 16 anni nel comune di Cellatica deceduto nel mese di luglio

Tra le 59 vittime, si segnalano 9 pedoni, 6 ciclisti (di cui un conducente di monopattino), 21 conducenti o passeggeri di mezzi con due ruote a motore (motocicli e ciclomotori): tali utenti, definiti “utenti deboli della strada” proprio perché in caso di collisione con un altro mezzo risultano più vulnerabili, rappresentano ben oltre la metà delle vittime su strada attestandosi ad un valore percentuale pari al 61% rispetto al totale.

Comunicare per la salute scelte consapevoli
Il Consorzio Gli Acrobati ha affiancato la Provincia di Brescia e l’agenzia DEXA nella definizione dei contenuti della campagna, fornendo un contributo consulenziale di carattere educativo e psicosociale, maturato in anni di lavoro nel campo della prevenzione e con i giovani sul tema delle dipendenze.
L’obiettivo condiviso è stato quello di collocare la campagna all’interno dell’approccio del marketing sociale, che utilizza le strategie della comunicazione pubblicitaria per favorire comportamenti responsabili e promuovere una comunicazione per la salute efficace e globale. In quest’ottica, la scelta è stata quella di non ricorrere a immagini o messaggi eccessivamente drammatici o “di terrore” (fear arousing appeal), che sebbene capaci di suscitare reazioni emotive immediate, risultano spesso inefficaci nel generare cambiamenti duraturi e possono attivare nei più giovani meccanismi di difesa, negazione o rifiuto del messaggio, ma di costruire una comunicazione efficace, etica e rispettosa, capace di promuovere consapevolezza e senso di responsabilità, attraverso un linguaggio vicino al mondo giovanile.
La crescente banalizzazione del consumo di alcol e sostanze psicoattive, spesso percepite dai più giovani come elementi integrati e “normalizzati” nei contesti di socializzazione, riduce la percezione del rischio e può portare a una sottostima delle conseguenze neurocognitive e comportamentali che tali sostanze determinano, in particolare sulla capacità di attenzione, di reazione e di valutazione del pericolo. Questa distorsione percettiva si riflette anche nei comportamenti di guida: mettersi al volante dopo aver assunto alcol o sostanze viene talvolta vissuto come gesto di autovalutazione o di sfida, piuttosto che come un atto ad alto rischio per sé e per gli altri. È pertanto fondamentale contrastare la diffusione di tali rappresentazioni, restituendo alla cittadinanza — e ai giovani in particolare — una visione fondata su dati scientifici e su un’educazione alla salute basata sulla responsabilità individuale.
Dopo un’attenta e condivisa analisi delle proposte realizzate, si è giunti ad individuare contenuti che, Attraverso ironia, prossimità e auto-riflessione, intendono stimolare un pensiero critico sui propri comportamenti, spostando l’attenzione dal rischio alla responsabilità e dalla paura alla consapevolezza.
In questa prospettiva, la sicurezza stradale viene promossa come una dimensione della salute personale e collettiva, e la guida sobria come una scelta di tutela verso sé e gli altri.
La campagna diventa così non solo un’iniziativa di sensibilizzazione, ma un’azione di promozione della salute pubblica, che integra prevenzione, educazione e comunicazione in un messaggio coerente e sostenibile nel tempo.

Il CONCEPT della campagna di sensibilizzazione
“L’alcol - o le sostanze - ci alterano anche quando parliamo, o scriviamo.Figuriamoci quando guidiamo”.
Questo il concept della nuova campagna di sensibilizzazione ideata dall’agenzia Dexa. Il linguaggio scelto per esprimerlo cerca un equilibrio tra due possibili, speculari rischi: da una parte quello della eccessiva drammatizzazione del tema, dall’altro quello della sua banalizzazione. Sappiamo che immagini e messaggi molto crudi, cruenti possono suscitare reazioni emotive opposte a quelle che ci si aspetta: di allontanamento emotivo anziché di presa in carico del problema. Di contro, siamo consapevoli che approcci blandi, prescrittivi o moralistici lasciano il tempo che trovano.
La strada scelta punta invece sull’ironia e la complicità col pubblico al quale la campagna è diretta, con l’obiettivo di coinvolgere l’interlocutore e ottenere l’adesione su un assunto sperimentabile da chiunque, quello appunto sintetizzato dallo slogan che sintetizza il messaggio: l’alcol – e in modo diverso ma analogo le sostanze – alterano le nostre capacità di base anche di fronte a un compito banale come dire uno scioglilingua, o digitare poche parole su una tastiera. E le cose si complicano quando siamo al volante.

Diffusione della campagna
La nuova campagna è stata programmata per il mese di novembre, per abbracciare la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” promossa dall’ONU, che cade ogni anno la terza domenica di novembre (quest’anno domenica 16 novembre 2025).

La diffusione è stata organizzata in questo modo: online, tramite il portale istituzionale della Provincia di Brescia, i suoi canali social e il portale di promozione degli eventi sul territorio; online, tramite il portale istituzionale dell’Associazione “CONdividere la Strada della Vita”, i suoi canali social; online, tramite il catalogo della Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese (OPAC) e i suoi canali social; online attraverso i portali istituzionali della rete scolastica bresciana delle scuole secondarie di secondo grado sia pubbliche che paritarie e i relativi canali social; online attraverso i portali istituzionali dei comuni della provincia di Brescia e i relativi canali social; online attraverso i portali istituzionali e i relativi canali social di Associazioni di categoria della provincia di Brescia, che si renderanno disponibili a divulgare il messaggio; diffusione di locandine nelle 240 biblioteche della rete bibliotecaria bresciana coordinata dalla Provincia di Brescia, nelle sale di lettura cittadine e nelle sale studio universitarie.

Anno 2025
DECEDUTI IN INCIDENTI STRADALI MORTALI IN PROVINCIA DI BRESCIA
DATA DI AGGIORNAMENTO 31 Ottobre 2025
NUMERO DI MORTI 59
NUMERO DI INCIDENTI MORTALI 59

MESE NUMERO DI MORTI
Gennaio 2
Febbraio 4
Marzo 5
Aprile 4
Maggio 5
Giugno 5
Luglio 9
Agosto 10
Settembre 9
Ottobre 6
Novembre 0
Dicembre 0
TOTALE 59

GIORNO DELLA SETTIMANA NUMERO DI MORTI
Lunedì 9
Martedì 12
Mercoledì 5
Giovedì 7
Venerdì 7
Sabato 9
Domenica 10
TOTALE 59

FASCIA ORARIA DEL GIORNO NUMERO DI MORTI
21:31-6:30 6
6:31-9:31 5
9:31:12.30 7
12:31-15.30 17
15:31-18.31 15
18:31-21.30 8
Ora imprecisata 1
TOTALE 59

MEZZO DI TRASPORTO NUMERO DI MORTI
Mezzo pesante 0
Automobilista 21
Motociclista 20
Ciclomotorista 1
Ciclista 6
Pedone 9
Macchina Agricola 1
Autobus 1
Altro 0
TOTALE 59

RUOLO NUMERO DI MORTI
Conducente 49
Passeggero 1
Pedone 9
TOTALE 59

FASCIA DI ETA’ DELLA VITTIMA NUMERO DI MORTI
0-13 0
14-17 4
18-34 13
35-64 24
65-84 16
85 e oltre 2
TOTALE 59

SESSO DELLA VITTIMA NUMERO DI MORTI
Maschio 49
Femmina 10
TOTALE 59
Ultimo aggiornamento: 12/11/2025 00:26:00
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE