TRENTO - Ha preso avvio oggi, con la relazione del
presidente Maurizio Fugatti, la
discussione in Consiglio provinciale sulla manovra economico-finanziaria
2026-28 della Provincia autonoma di Trento, composta dai disegni di legge di bilancio, stabilità e collegata.

La manovra, da
6,2 miliardi di euro complessivi, di cui 5,6 miliardi di euro al netto del debito autorizzato e non contratto, prevede interventi mirati di
sostegno alle famiglie e alla natalità, investimenti di consolidamento del tessuto economico e a
favore della competitività del territorio. Sono inoltre inserite misure specifiche volte a migliorare il benessere dei cittadini, con investimenti nel welfare, nelle politiche per la casa e azioni volte a salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie. Stanziate anche le risorse per l’avvio dei lavori per il
nuovo Polo ospedaliero e universitario di Trento.
L’obiettivo evidenziato nella relazione dal presidente Fugatti è
“puntare, attraverso un ventaglio di interventi molteplici e coordinati, ad incrementare la qualità della vita in Trentino”. “
Vogliamo - ha aggiunto -
rendere questa terra sempre più accogliente e sempre più attrattiva, tanto per chi ha scelto di viverci e costruirvi il proprio futuro, quanto per chi vi lavora o vi fa impresa”.
https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/content/download/269946/4151134/file/251209_-_RELAZIONE_PRESIDENTE_-_Consiglio_provinciale_09.12.2025_-_DEF..pdf
"Il valore più elevato mai messo in gioco", ha detto il presidente Maurizio Fugatti, presentando la manovra di bilancio 2026-2028, descrivendola come "il momento più alto e significativo della nostra programmazione politica». Una manovra che, secondo il presidente della Provincia, "mette al centro il cittadino come protagonista indiscusso delle politiche provinciali".
Fugatti ha richiamato il ruolo dell’Autonomia come strumento per governare un contesto globale segnato da crisi energetiche, tensioni geopolitiche, protezionismo e trasformazioni strutturali come cambiamento climatico, rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale e invecchiamento demografico.
"Siamo stati noi – ha ricordato – i primi a proporre più anni di concessione a fronte di maggiori investimenti", posizione poi recepita a livello statale.
Sul fronte delle relazioni internazionali, il presidente ha definito l’Euregio un "laboratorio politico privilegiato" che consente di portare in Europa temi cruciali come idroelettrico e grandi carnivori. Accanto a questo, la rete Arge Alp continua a rafforzare cooperazione e strategie comuni tra territori alpini.
Il Trentino, ha sottolineato, parte da basi solide: PIL pro capite a 48.200 euro (+28% sulla media italiana), investimenti in ricerca a 404 milioni, aumento delle imprese con capitale estero del 70% tra 2019 e 2022 e un mercato del lavoro che nel 2024 supera i 250mila occupati, con disoccupazione al 2,4%. Sul piano demografico, la popolazione cresce dell’1,3% nell’ultimo decennio e le nascite potrebbero risalire a 5.000 entro il 2040.
La manovra si articola su tre priorità: famiglie, casa, e sviluppo economico.
I nidi saranno gratuiti per le famiglie con ICEF fino a 0,4 e dimezzati fino a 0,7, mentre l’estate educativa per elementari e medie diventerà un servizio pubblico diffuso. Sul fronte abitativo, il «piano casa senza precedenti» prevede recupero di alloggi sfitti, abitare cooperativo, incentivi alle imprese, 15 milioni a Itea e progetti strategici come Rival e Riurb, per oltre mille nuovi alloggi complessivi. Per lo sviluppo industriale, l’Università riceverà 143 milioni, mentre 82 milioni andranno alle Fondazioni Mach, Kessler e HIT. Previsti inoltre 20 milioni di aiuti alle imprese, 63 milioni in limiti d’impegno e un nuovo Fondo strategico da 200 milioni con Euregio Plus.
Nel settore agricolo arrivano 45,5 milioni, mentre il turismo potrà contare su 73 milioni dedicati alla promozione. Sulla A22, definita "una sfida di autonomia e innovazione", Fugatti invita all’unità di intenti: "Non è più il tempo delle polemiche".
Le infrastrutture assorbono investimenti per oltre 2,5 miliardi già programmati, cui si aggiungono 180 milioni per l’edilizia scolastica superiore e 40 per quella comunale. Proseguono i lavori sulla circonvallazione ferroviaria di Trento, l’elettrificazione della Valsugana, le opere stradali in tutta la provincia e l’iter per la funivia Trento–Bondone. Per la sicurezza territoriale sono previsti 170 milioni.
Sul fronte sanitario, il bilancio 2026 assegna 1 miliardo e 636 milioni e segna l’avvio della nuova Azienda Sanitaria Universitaria Integrata, "una vera svolta storica". Al sociale vanno 292 milioni, a pensioni e invalidità 117 milioni. Cultura e sport ricevono rispettivamente 55 e 31 milioni, mentre gli investimenti legati alle Olimpiadi 2026 ammontano complessivamente a 325 milioni.
In chiusura, Fugatti ha ribadito che "il nostro punto di riferimento vuole essere il popolo trentino", richiamando il Consiglio a valutare la manovra "con spirito costruttivo, specie in questi tempi così complessi".