TRENTO - Un solo complesso che unificherà tutti gli uffici giudiziari della città in un’unica sede moderna e funzionale. La Giunta provinciale ha approvato il primo aggiornamento del progetto relativo alla realizzazione del nuovo Polo giudiziario di Trento, confermando l’investimento complessivo pari a 59.158.792,76 euro.
L’intervento riguarda l’area tra Largo Pigarelli, via Pilati, via Barbacovi e via Brigata Acqui e punta a riunire in un’unica sede i diversi uffici giudiziari oggi distribuiti in varie zone della città.
Il nuovo polo ospiterà la Corte d’Appello, la Procura generale, il Tribunale ordinario, la Procura della Repubblica, il Tribunale di sorveglianza, l’Ufficio notifiche, esecuzioni e protesti, i Giudici di pace e l’Ordine degli avvocati.

“Il nuovo Polo giudiziario è un investimento strategico per la città e per l’intero sistema della giustizia trentina – sottolinea il Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. – Riunire in un unico luogo uffici oggi sparsi significa migliorare i servizi per cittadini e professionisti, aumentare l’efficienza e valorizzare un’area importante del centro storico.
L’approvazione di oggi conferma la volontà della Provincia di portare avanti con determinazione un progetto atteso da anni e che contribuirà a ridisegnare in positivo la qualità degli spazi pubblici e dei servizi offerti.”
Il progetto prevede tre principali linee di intervento. Per prima cosa ci sarà il Restauro dell’edificio storico e ristrutturazione del fabbricato degli anni Sessanta già sede di uffici giudiziari, a seguire il recupero dell’ex carcere, oggi inutilizzato, destinato a diventare spazio per archivi e servizi e infine la costruzione di un nuovo edificio nell’area est del complesso, dove oggi si trovano capannoni non più utilizzati. Il progetto comprende anche la fornitura degli arredi e l’allestimento completo degli spazi.
La nuova sede unificata è frutto di un percorso avviato nel tempo attraverso accordi tra Provincia autonoma di Trento, Governo e Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, con l’obiettivo di razionalizzare gli spazi dedicati agli uffici giudiziari nel capoluogo.
Negli anni sono stati definiti i criteri progettuali, le fasi di realizzazione e il finanziamento complessivo, che la Regione ha sostenuto con un contributo di 60 milioni di euro. Con l’approvazione del progetto esecutivo riferito al primo lotto, che riguarda la ristrutturazione dell’ex carcere e la realizzazione degli archivi, sono state avviate le prime procedure operative.
A marzo 2023 la Giunta provinciale aveva già approvato il progetto di investimento pubblico, stanziando le risorse necessarie. Una parte degli importi non utilizzati nel corso del 2023 è stata poi re-iscritta nel bilancio provinciale con l’assestamento 2025, garantendo così la continuità finanziaria dell’intervento.