Malè - A Malè si produce il migliore cibo degli Dei delle Dolomiti, il cioccolato. Se per maya ed aztechi il cacao e il cioccolato erano una delizia riservata alle divinità, in Trentino l’arte sacra del cioccolato ha trovato a Malè, in val di Sole, il suo tempio, il suo atelier. Stiamo parlando di Ciocomiti, azienda che da un paio d’anni si sta imponendo sul mercato per la produzione di cioccolato di altissima qualità. Nel pomeriggio di ieri, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore provinciale all’artigianato, Roberto Failoni, hanno fatto visita ai laboratori di Ciocomiti, accolti dal titolare Matteo Fedrizzi. “Lo sviluppo di un territorio - ha esordito il presidente Fugatti - passa anche attraverso la capacità del tessuto economico ed industriale di riconvertiti, favorendo la crescita di nuove attività a forte vocazione innovativa in settori di eccellenza. Ciocomiti è un esempio di questo capacità che in Trentino sta permettendo a decine di aziende di svilupparsi, sfruttando appieno le opportunità offerte dal mercato”.
Dove un tempo si costruivano valvole idrauliche, oggi si sfornano migliaia di cioccolati della migliore qualità e si lavorano tonnellate di cacao. In questa porzione dell’Innovation Center di Malè, l’aria ruvida dei torni e delle frese ha lasciato il posto alla fragranza dei dolci appena sfornati. La storia industriale di Ciocomiti, molte recente ma che nasce da una lunga tradizione familiare, inizia nei capannoni industriali dell’ex Lowara, riconvertiti da Trentino Sviluppo. E’ qui che è germogliata la sfida imprenditoriale di Matteo Fedrizzi.