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Mercoledì, 26 gennaio 2022

Green pass tabaccai, la consigliera provinciale trentina Ambrosi: "E' un controsenso"

Trento - Green pass tabaccai, la consigliera provinciale Alessia Ambrosi (Fratelli d’Italia): "Ennesimo controsenso normativo del governo dei migliori".
"La durata media di una transazione in un’edicola o in una tabaccheria è compresa tra i 18 e i 25 secondi. È dunque paradossale che per controllare il Green pass si possa utilizzare addirittura più tempo di quanto richiede l’acquisto di un giornale, con l’effetto controproducente di generare code e affollamenti. Perciò, la preoccupazione di edicolanti e tabaccai per l’obbligo di verificare il possesso del Green pass alla clientela è più che mai giustificata. Ricordiamo che questi esercizi offrono servizi che rispondono a “esigenze essenziali” come ad esempio il pagamento delle bollette,
la vendita delle marche da bollo e di biglietti del bus, senza dimenticare che un giornale cartaceo è l’espressione più tipica del diritto d'informazione.

La ratio del provvedimento nazionale che esclude tabaccai ed edicole dai negozi essenziali (per cui non è richiesto il certificato verde) sarebbe legata al fatto che in alcuni di questi esercizi si trovano slot machine o punti scommesse. Va evidenziato che per chi gioca o scommette, anche in tabaccheria, è già previsto l'obbligo di esibire il Green pass.
Ecco dunque l'assurdo controsenso normativo! Il tutto era già previsto e ora, con questa ulteriore restrizione ideata senza pensare o conoscere la realtà e il settore, si va a limitare l’accesso dei cittadini persino a servizi essenziali. Per di più, in Trentino, la normativa provinciale ha disposto la rimozione delle macchine da gioco a meno di 300 metri da luoghi sensibili. Su circa 600 tabaccai trentini quindi, solo una piccolissima parte dispone di slot machine. Per questo motivo è fondamentale che la PaT faccia pressione sul Governo, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni (vi sono infatti altre regioni che presentano restrizioni per le macchine da gioco in edicole e tabaccherie), affinché questo insensato obbligo sia rimosso al più presto", consigliera provinciale Alessia Ambrosi.

Ultimo aggiornamento: 26/01/2022 00:00:06
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