Trento - Si è tenuta oggi a Salisburgo la 51esima Conferenza dei capi di governo di Arge Alp, la Comunità di lavoro delle regioni alpine di cui fanno parte 10 regioni di 4 Paesi: Austria, con i Länder Tirolo, Salisburgo e Vorarlberg; Germania, con il Libero Stato della Baviera; Italia, con le regioni Lombardia, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige; Svizzera, con i Cantoni Grigioni, Ticino e San Gallo. Per il Trentino ha partecipato in videoconferenza il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, assieme alla responsabile del Servizio grandi eventi e relazioni esterne. Al centro dei lavori, in primo luogo, la pandemia di Coronavirus. L’Arge Alp ha adottato a questo proposito una Dichiarazione che impegna i soggetti aderenti a ricercare un approccio comune, fondato sui dati e parametri oggettivi, in particolare per quanto riguarda le eventuali limitazioni alla libertà di spostamento da un territorio all'altro e i blocchi ai confini. Il vicepresidente della Provincia è intervenuto sulla Dichiarazione avente per oggetto il ritorno del lupo, sottolineando come l'agricoltura e la pastorizia di montagna vadano difese e valorizzate, nel quadro di una strategia complessiva per la lotta allo spopolamento delle alte quote. Questa difesa, se necessario, deve passare anche attraverso una revisione della direttiva europea Habitat, le cui tutele risultano essere oggi eccessive, considerato che il lupo non può più essere considerato una specie "a rischio estinzione". Da oggi la presidenza della Conferenza di Arge Alp passa da Salisburgo alla Lombardia, per la durata di un anno.
In apertura della Conferenza è stata eseguita la nuova fanfara di Arge Alp, vincitrice di una competizione a cui hanno partecipato 41 compositori. Il 1° premio è andato a Valentin Gasser, altoatesino. Altri due riconoscimenti sono stati assegnati a Christian Tschuggnall del Land Tirolo e al trentino Sebastiano De Salvo. Il riconoscimento a De Salvo ha sottolineato “l’originalità e lo spirito innovativo della composizione”, capace di andare oltre le formule consuetudinarie pur nel rispetto della tipica musicalità alpina. Nella composizione “non mancano i riferimenti alla tradizione, con passaggi che ricordano alcuni temi fiabeschi, e una citazione ritmico melodica che rimanda alle prime note della Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler”.
A seguire, l’approvazione di una dichiarazione riguardante la “Cooperazione per la lotta alla pandemia di Covid-19 nell’Arco Alpino”. L’Arge Alp si impegna ad adottare nel suo spazio tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione del virus.