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Acquistare una pit bike: consigli

martedì, 19 febbraio 2019

La pit bike è una piccola moto da fuoristrada (ma anche da strada) inizialmente utilizzata per essere guidata nei box oppure nelle aree di sosta delle gare di motocross. Attualmente le pit bike sono uscite dai box e muovono i loro primi passi su strada ma, dove possiamo comprarle? Semplice, basta scegliere una delle pit bike di giordano shop tenendo conto di alcuni criteri come budget, utilizzo e aspettative.

Budget

pit bikeÈ molto importante capire quanto denaro si ha a disposizione per l’acquisto di una pit bike. In generale si parte da un minimo di 700 euro per un modello di buona qualità.

Al di sotto di queste cifre si rischia di trovare una moto di scarsa fattura. Se nell’immediato non si dispone delle cifre necessarie, meglio risparmiare ancora per qualche tempo per raggiungere il budget necessario piuttosto che ritrovarsi in mano una mano che si romperà molto presto.

Come sono fatte le pit bike e come si guidano

Una pit bike professionale (costo medio 3000 euro) ha un motore a quattro tempi, un cilindro orizzontale, un motore a sbalzo, un telaio a culla aperto e pneumatici da 12 pollici (14 per il cross). Per quanto riguarda lo stile di guida si può avere il motard su pista (con il piede o il ginocchio a terra) oppure la guida su sterrato. In quest’ultimo caso bisognerà montare delle gomme da cross.

Dove possono essere guidate le pit bike

Nel nostro paese sono nati, a partire dal 2000, dei circuiti dedicati alle pit bike e si trovano a Verderio Superiore, in Emilia, in Sicilia, nella Toscana e nel Lazio.

I costi per una giornata in pista si aggirano intorno ai 20 euro cui bisogna aggiungere l’iscrizione ad una associazione dell’Unione Italiana Sport Per Tutti. Se invece si vuole partecipare ad una gara, bisognerà pagare la tassa di iscrizione.

Sospensioni e impianto frenante

Come succede per le moto normali, tutte le componenti ammortizzanti possono essere regolate o meno. Le forcelle possono essere non regolabili (prive di registri) oppure regolabili. Queste ultime, dopo aver cambiato l’olio e messo gli spessori, consentiranno di avere prestazioni abbastanza discrete. Correndo in pista serve un buon impianto frenante, ma molto spesso quello di serie non offre le migliori prestazioni. In genere però i piloti risolvono questo piccolo problema utilizzando un impianto frenante simile a quello degli scooter.

Telaio centrale o perimetrale?

È il tipo di telaio a dividere le pit bike in due categorie principali. Anche se c’è da dire che ne esiste un terzo tipo, ma di vecchia concezione: il telaio perimetrale scatolato. Se siete motociclisti con una certa esperienza alle spalle allora il telaio perimetrale sarà quello adatto, dato che è particolarmente indicato per chi è abituato alle moto da strada.

Se invece siete motociclisti da sterrato o da motard, il telaio più indicato è quello centrale monotrave che agevola la guida con il piede a terra.

Motori

I motori delle pit bike tendono ad avere le stesse dimensioni e gli stessi attacchi. Questo affinché possano essere intercambiabili rendendo le operazioni di sostituzione del motore molto semplici e dai tempi ridotti. I motori sono monocilindrici a 4 tempi con potenza che va dai 125 ai 180 cc, mentre le cilindrate più diffuse sono quelle che vanno dai 140 ai 160 cc.



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